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Il distretto agricolo urbano di Shanghai: scopriamo il Sunqiao

Il distretto agricolo urbano di Shanghai: scopriamo il Sunqiao

Fornire cibo in megalopoli sempre più popolose può essere un affare molto complicato, a meno di integrare la produzione agroalimentare direttamente nel tessuto urbano.

Un progetto ambizioso, di quelli che possono cambiare il volto di una città definitivamente, oltre che creare un forte polo innovativo nella città più popolosa della Cina. Stiamo parlando di Shanghai e del suo nuovo distretto agricolo urbano, che prenderà il nome di Sunquiao, a cui verrà dedicata un’area di 100 ettari tra l’aeroporto e il centro vero e proprio.

Un approccio diverso

La città di Shanghai, come dicevamo, è sicuramente una delle più dinamiche attualmente in oriente e l’aumento costante della popolazione nei suoi quartieri pone sfide mai viste prime per gli urbanisti e gli esperti di logistica, soprattutto per quanto riguarda la fornitura di cibo. Se infatti in occidente si è venuto a creare un sistema per cui le fattorie e gli allevamenti si espandono su grandi superfici lontani dalle città, a Shanghai il paesaggio appena fuori dalla zona urbana è dominato da piccole-medie aziende agricole impegnate a sostentare la città.

Questo approccio ha permesso alla città di pianificare e gestire al meglio la produzione alimentare, riuscendo a distribuire cibo fresco e raccolto localmente, purtroppo però lo scenario è destinato a complicarsi: la rapida urbanizzazione di Shanghai infatti ha via via esercitato sempre maggiore pressione su queste aree limitrofe, tanto da spingere l’amministrazione a trovare un piano B.

Se a questo si aggiunge l’impegno recente della Cina nelle politiche protezioniste in ambito agricolo, e i conseguenti investimenti per la riduzione della povertà e l’aumento della sicurezza alimentare, diventa chiaro come si siano verificate le condizioni favorevoli per uno sviluppo in questa direzione.

Sunqiao: un quartiere innovativo

In questo contesto si trova Sunqiao, una delle prime zone urbane dedicate all’agricoltura a livello nazionale, che dopo venti anni di successi produttivi vede il suo ruolo espandersi, ricollocandosi come distretto dedicato allo sviluppo di nuove piattaforme lungimiranti per la ricerca agricola avanzata, start-up e esibizioni. Il progetto per questo innovativo concept è andato allo studio di architettura Sasaki Associates, il cui scopo è riuscire a integrare le produzioni agricole con la “ricreazione urbana”.

Un laboratorio dinamico per ogni nuova forma di coltivazione, interi nuovi paradigmi produttivi, che si dimostrino in qualche modo all’altezza del palcoscenico offerto.

"We were intrigued by the opportunity to juxtapose spaces dedicated to agricultural research with opportunities to showcase food production," ha detto Ming-Jen Hsueh, ASLA, il responsabile per il design urbano del progetto "Sunqiao looks beyond the traditional approach of a research park by exploring new urban typologies that also integrate daily activities and educational events."

Due piccioni con una fava insomma, non solo produzione integrata nel tessuto urbano, ma anche un showcase della dimensione di un intero quartiere, in cui spiccheranno grattacieli-fattorie, coltivazione idroponica e altri sistemi figli dell’agricoltura del terzo millennio.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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