Il Piano Aria e Clima di Milano
Il Piano Aria e Clima di Milano è il documento di visione strategica per l’adattamento del capoluogo lombardo ai cambiamenti climatici e per il raggiungimento, nell'arco del periodo 2021-2050, dell’azzeramento delle emissioni clima-alteranti, come si prefigge l’Unione Europea con il suo Green Deal. Inoltre, come ha ricordato l’assessore all’Ambiente della città, Elena Grandi, servirà “a rispettare i limiti dei livelli di inquinanti che l’OMS ha da qualche mese reso più stringenti”.
Il Pac è diviso in cinque ambiti: Salute, Connessione e accessibilità, Energia, Adattamento ai cambiamenti climatici, Consapevolezza. Per ciascuno di essi vengono pianificate azioni volte a migliorare la qualità della vita in città: dall’abbattimento delle emissioni inquinanti al raggiungimento della neutralità carbonica, passando per il contenimento dei rischi legati al cambiamento climatico, la valorizzazione dell’economia circolare e sostenibile sino all’adozione di stili di vita consapevoli e responsabili.
Una città carbon neutral
Tra gli interventi più rilevanti introdotti dall’applicazione dal Piano Aria e Clima di Milano, c’è la graduale creazione di una città ciclo-pedonale, una metropoli a 30 km all’ora, in linea con la visione di una città carbon neutral capace di contrastare i cambiamenti climatici, che limiti in maniera sostanziale il traffico veicolare. In quest’ottica, a partire da ottobre 2022 e in sintonia con quanto già previsto dalle limitazioni di Area B, la Zona a traffico limitato che praticamente coincide con i confini esterni di Milano, verranno gradualmente esclusi dall’accesso in città i veicoli considerati più inquinanti, a cominciare dai diesel Euro 5.
Riqualificazione degli edifici pubblici
Per favorire la graduale riduzione dell’emissione di Co2 sino al 45 percento entro il 2030, il Piano Aria e Clima di Milano ha dato avvio alla riqualificazione energetica degli edifici del patrimonio pubblico, a cominciare dal progetto pilota che prevede la graduale installazione di oltre 60mila metri quadri di pannelli fotovoltaici pari a 10 megawatt a copertura dei consumi energetici dell’amministrazione in scuole, case popolari e uffici pubblici.