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Il 95% della popolazione mondiale respira aria inquinata

Il 95% della popolazione mondiale respira aria inquinata

L’aria è inquinata per il 95% della popolazione mondiale secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Health Effects Insitute. Le nazioni più povere le più colpite. Incerte le ripercussioni sulla salute globale.

Il 95% della popolazione del pianeta è esposta ad aria inquinata: è quanto evidenziato dall’ultimo rapporto annuale dell’Health Effect Institute, un’associazione no-profit fondata nel 1980 come un ente di ricerca indipendente per l’analisi scientifica degli effetti dell’inquinamento sulla salute. Nell’ultimo State of Global Air Report, i dati parlano di quasi la totalità della popolazione terrestre esposta a livelli di particolato nell’aria superiori ai limiti raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Fuori dai limiti raccomandati

Dai dati raccolti nel 2016 è emerso come i l’aria respirata dalla maggior parte della popolazione supera i limiti stringenti raccomandati di 10 µg/m3 per il particolato fine (PM2,5), mentre il 60% supera i limiti meno stringenti di 35 µg/m3. Secondo il rapporto l’esposizione a livelli così contaminati di aria ha portato alla morte prematura di 6 milioni di persone per cause legate all’inquinamento nel solo 2016. Per i ricercatori l’inquinamento atmosferico rappresenta oggi la quarta causa di morte a livello globale

Se in alcune nazioni come la Cina l’inquinamento atmosferico si è stabilizzato ed è addirittura in declino in alcune zone, grazie anche ad una serie di provvedimenti intrapresi dal gigante d’oriente per far fronte all'aria inquinata, la concentrazione di particolato è salita del 18% dal 2010 con l’emergere di nuovi «inquinatori» globali come India e Pakistan.

Rischi concreti per la salute

Ma non è solo l’aria all’esterno ad influire sui livelli di particolato: il rapporto ha preso in considerazione anche l’aria all’interno delle abitazioni. I diversi paesi infatti è usanza e spesso necessità utilizzare combustibili fossili per il riscaldamento o semplicemente per la cucina. Nel 2016 circa 2.5 miliardi di persone, circa un terzo della popolazione, è stata esposta in modo sostanziale al particolato prodotto dalla combustione di solidi come legno o carbone.

Quello dell’Health Effect Institute è solo l’ultimo in una serie di rapporti che mettono in luce un realtà inquietante sullo stato di salute globale. Secondo l’OMS circa 1.7 milioni di bambini sotto i cinque anni hanno perso la vita per cause legate all’inquinamento mentre secondo un rapporto di The Lancet circa un sesto di tutti i decessi del 2015 è legato in qualche modo all’inquinamento di aria, acqua o suolo. Le più colpite rimangono le popolazioni delle nazioni in via di sviluppo.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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