Il 60% del caffè selvatico è a rischio di estinzione
Rischio estinzione per il caffè selvatico
Come avviene per diverse specie animali il cui destino è pericolosamente incerto, anche il caffè è entrato in una speciale «lista rossa» della Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. La lista contiene tutte quelle specie che, per un motivo o per l’altro, rischiano di sparire da pianeta. Nella «lista rossa» è compresa anche la versione selvatica dell’arabica, la tipologia di caffè più utilizzata per le bevande nel mondo.
Il caffè come bene di lusso
Il colpevoli sono i soliti noti: deforestazione, cambiamento del clima e, recentemente, un incremento dell’attività di funghi patogeni che attacca le piante. Col rischio di veder sparire parte delle piante selvatiche il futuro non è certo dei più incoraggianti per chi ama bere il caffè. Sebbene sarebbe teoricamente possibile muovere le coltivazioni in zone dove il clima risulterebbe più favorevole, per le piante selvatiche questo panorama non sarebbe possibile. Oggi circa il 60% del caffè bevuto nel mondo fa affidamento sulle coltivazioni di Arabica, mentre il restante 40% circa ha origine dalla Robusta.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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