I ristoranti stellati Michelin sostenibili premiati con il quadrifoglio verde
La Guida Michelin è nota per le sue prestigiose valutazioni dei ristoranti. Creata da due fratelli francesi all'inizio del XX secolo, è diventata la guida più famosa e più ambita dai ristoranti di tutto il mondo. Una, due o tre stelle Michelin vengono assegnate ai locali meritevoli ma da quest'anno verrà assegnata una nuova onorificenza: il quadrifoglio verde.
Il nuovo simbolo aggiunto alla guida, identifica la gastronomia sostenibile e valuta i ristoranti che si stanno lavorando per il nostro Pianeta e le sue biodiversità. Nella valutazione ovviamente si tiene conto anche delle energie rinnovabili, riciclo, rifiuti e sprechi.

Cosa significa il Quadrifoglio verde della Guida Michelin?
La decisione di introdurre il quadrifoglio verde nel 2020 è arrivata dopo che gli ispettori Michelin, che recensiscono i ristoranti per la guida, si sono accorti dell'impegno che alcuni chef nell'adottare pratiche sostenibili nelle loro cucine.
L'orto giardino permacultura del ristorante Mirazur, tre stelle Michelin, nel sud della Francia, fu una delle iniziative che convinse la Guida Michelin a introdurre il quadrifoglio verde.
La collaborazione sostenibile dello chef David Toutain con produttori e artigiani è presto diventata un altro esempio, così come il programma di riciclaggio rifiuti dello chef Bertrand Grébaut nel suo ristorante a una stella, a Parigi.

Fino ad ora, 50 ristoranti hanno ricevuto il quadrifoglio verde nell'ultima edizione della Guida Michelin Francia 2020. Più recentemente, nella Guida di Gran Bretagna e Irlanda, il premio per la sostenibilità è stato assegnato alla chef Enda McEvoy del ristorante a una stella Loam in Irlanda.
«Di fronte alle sfide in continua evoluzione come produzione, approvvigionamento e rifiuti, gli chef si stanno adoperando per migliorare le loro pratiche», spiega Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle guide Michelin.
Chi sono i primi ristoranti a ricevere il marchio di sostenibilità?
Ecco l'elenco completo dei ristoranti della Guida Michelin France 2020 riconosciuti con il quadrifoglio verde:
- Le Clos des Sens, Laurent Petit
- Mirazur, Mauro Colagreco
- Arpège, Alain Passard
- Alain Ducasse au Plaza Athenée, Romain Meder
- Troisgros-Le Bois sans Feuilles, Michel et César Troisgros
- Régis et Jacques Marcon, Jacques Marcon
- Yoann Conte, Yoann Conte
- L'Oustau de Baumanière, Glenn Viel
- La Bastide de Capelongue, Edouard Loubet
- David Toutain, David Toutain
- Le Coquillage, Hugo Roellinger
- Serge Vieira, Serge Vieira
- La Marine, Alexandre Couillon
- La Maison d'à Côté, Christophe Hay
- La Grenouillère, Alexandre Gauthier
- Christopher Coutanceau, Christopher Coutanceau
- Jean Sulpice, Jean Sulpice
- Hostellerie Jérôme, Bruno Cirino
- Maison Aribert, Christophe Aribert
- La Chassagnette, Armand Arnal
- Cyril Attrazic, Cyril Attrazic
- Auberge du Vert Mont, Florent Ladeyn
- L'Etang du Moulin, Jacques Barnachon
- Le Prince Noir-Vivien Durand, Vivien Durand
- Hostellerie Bérard, Jean-François Bérard
- G.A. Au Manoir de Rétival, David Goerne
- Fontevraud Le Restaurant, Thibaut Ruggeri
- L'Oustalet, Laurent Deconinck
- Le Clair de la Plume, Julien Allano
- L'Alchémille, Jérôme Jaegle
- Auberge La Fenière, Reine et Nadia Sammut
- Prairial, Gaëton Gentil
- Le George, Simone Zanoni
- Septime, Bertrand Grébaut
- Tavolo, Bruno Verjus
- Le Petit Hôtel du Grand Large, Hervé Bourdon
- Ursus, Clément Bouvier
- Aux Terrasses, Jean-Michel Carrette
- Äponem-Auberge du Presbytère, Amélie Darvas
- L'Or Q'idée, Naoelle D'Hainaut
- Le Moulin de Léré, Frédéric Molina
- Le Bec au Cauchois, Pierre Caillet
- Pertica, Guillaume Foucault
- Le Tilleul de Sully, Thierry Parat
- Ar Men Du, Philippe Emmanuelli
- Grotte Madeleine, Martial Blanchon
- Le Saltimbanque, Sébastien Porquet
- La Table d'Hôte, Thomas Collomb
- Le Garde Champêtre, Gil Nogueira
- Anona, Thibaut Spiwack
Al momento, nella ricerca dei ristoranti della Guida Michelin, non è disponibile come filtro il quadrifoglio verde, il che potrebbe essere deludente per alcuni commensali che considerano la sostenibilità un fattore importante nella scelta di un ristorante.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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