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I fusti di birra in plastica diventano arredo urbano: l’iniziativa di Carlsberg

I fusti di birra in plastica diventano arredo urbano: l’iniziativa di Carlsberg

Carlsberg ha presentato i prodotti di arredo urbano creati per Milano con la plastica dei fusti di birra resi dai bar della città

Vuoto a rendere, economia circolare, upcycling e rigenerazione delle periferie. Sono gli ingredienti di Take Back-Give Back, progetto pilota di Carlsberg Italia, dedicato a dare nuova vita attraverso il riciclo creativo ai suoi fusti in plastica PET utilizzati da bar, ristoranti e altri locali che propongono la birra alla spina dell’azienda danese. Grazie alla collaborazione con un’associazione culturale e un gruppo di studenti di design, il materiale recuperato dai contenitori è stato usato per creare oggetti di arredo urbano, tra cui delle panchine, destinati alla riqualificazione della Bovisa, quartiere nell’area nordovest della città di Milano.

I fusti di birra in plastica diventano arredo urbano: l’iniziativa di Carlsberg
Foto:@Carlberg Italia

Il recupero dei fusti di birra in plastica

I primi risultati del progetto sono stati presentati in occasione della Milano Green Week, manifestazione dedicata alla sostenibilità del capoluogo lombardo. A partire da ottobre 2021, Carlsberg Italia ha recuperato i fusti in plastica esausti da una trentina di locali di Milano. Anche in Italia, infatti, l’azienda ha abbandonato i fusti in acciaio a favore di quelli DraughtMaster, il sistema di spillatura con fusto in PET e senza Co2 aggiunta messo a punto internamente.

Da contenitore ad arredo urbano

La plastica PET recuperata dai fusti di birra è stata poi destinata alla seconda edizione dell’iniziativa di economia circolare di quartiere DaCosaNasceCosa, a cura dell’associazione culturale Repubblica del Design. Questa realtà è da anni impegnata nella valorizzazione e rigenerazione delle periferie milanesi con un distretto permanente in zona Lancetti-Dergano-Bovisa.

A plasmarlo sono stati gli studenti del Politecnico di Milano e designer del quartiere che, nel corso di un workshop, hanno ideato oggetti ad uso pubblico, sulla base delle necessità emerse dal dialogo con le associazioni e gli esercizi commerciali del Municipio 9, quello che include la Bovisa. Sono nati così sedute di cortesia, panchine, sgabelli e tavolini portabici, che saranno installati per un intervento di riqualificazione del parchetto di via Candiani e in via Mercantini.

Il recupero del materiale

Il materiale dei fusti – recuperato grazie alla collaborazione con Design Differente, fablab specializzato in rigenerazione di neo-materiali dai rifiuti plastici – è stato triturato in maniera grossolana allo scopo di usare meno energia possibile. Poi, attraverso il processo della pressofusione, sono stati creati pannelli di dimensioni simili a quelli usati nel settore falegnameria, idonei a essere fresati o piegati a caldo. Con un estrusore industriale standard, invece, sono state create le barre che compongono gli arredi.

I dati del progetto

Nel complesso, il progetto pilota di Carlberg Take Back-Give Back ha portato alla raccolta di oltre 2.300 kg di plastica. Sulla base delle prime analisi – condotte da Fabio Iraldo, professore ordinario di Management presso la Scuola Sant'Anna di Pisa dove dirige il dottorato in “Innovation, Sustainability and Healthcare” – il progetto pilota è risultato particolarmente efficace per la sostituzione di arredi urbani, solitamente prodotti con materie prime energivore e più impattanti. Secondo le stime, infatti, quest’attività di economia circolare consente di ridurre di oltre il 90 per cento le emissioni di Co2 della fase finale di creazione degli oggetti.

Marco Rizza
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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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