Anche le vacanze in barca nascondono comportamenti potenzialmente dannosi per l’ambiente. Grazie al tempo favorevole in estate c’è più voglia di prendere il largo. Per chi possiede un’imbarcazione e salperà per viaggi più o meno lunghi, il programma The Green Blue della Royal Yachting Association and British Marine ha stilato un elenco di comportamenti responsabili da adottare prima, durante e dopo la navigazione.
Verniciatura
Per la manutenzione dell’imbarcazione dopo la sosta invernale, il consiglio è di scegliere prodotti ecofriendly, sia per la verniciatura, che per la lucidatura per la quale è meglio utilizzare prodotti privi di biocidi come silicone, vinile o tecnologie ultrasoniche. Durante il lavoro usare tutte le precauzioni per catturare i residui che cadono a terra e, una volta terminato, eliminare tutti i rifiuti pericolosi nell’apposito bidone.
Specie invasive
Per evitare di portare con sé verso altre zone specie invasive quando si riparte con la propria imbarcazione, è opportuno accertarsi che sull’ancora non vi siano animali o vegetali di qualsiasi genere lavandola bene. Per la stessa ragione bisogna pulire l’incrostazione che si forma sullo scafo (con una spugna o una spazzola morbida). Tra i suggerimenti c’è anche eliminare l’acqua accumulata a bordo ed evitare di navigare in zone con vegetazione e alghe.
Rifornimenti e carburante
Per fare rifornimento The Green Blue consiglia di utilizzare un imbuto e non riempire in eccesso il serbatoio per evitare fuoriuscite di carburante. Se succede mai asciugare e pulire il carburante versato con i detersivi tradizionali, ma usare i kit specifici.
Efficienza energetica e riduzione consumi
Questo è il punto che può comportare più costi, ma generare un risparmio sul lungo termine. Oltre a scegliere delle luci LED, il programma suggerisce di investire in pannelli solari o generatori a ventoper evitare di far andare il motore per ricaricare le batterie. Anche munirsi di un motore fuoribordo o entrobordo elettrico può aiutare a ridurre l’inquinamento. Tenere lo scafo pulito e ridurre i giri del motore aiuta a contenere i consumi. Per rifornirsi di generi alimentari, infine, scegliere negozi con prodotti locali.
Acque nere
Per scariche le acque nere accumulate usare, quando possibile, le strutture dei porti. Durante la vita a bordo utilizzare detergenti ecofriendly e carta igienica riciclata (si decompone prima della carta vergine). Predisporre una cisterna e sfruttarla in caso di necessità. Se lontani dalle stazioni apposite, svuotarla ad almeno tre miglia dalla costa.
Rifiuti
Rimuovere il packaging in eccesso prima di partire e chiedere al proprio porto di attivare la raccolta differenziata. Buona norma, infatti, è riciclare anche a bordo e usare sacchi della spazzatura biodegradabili. Assicurarsi che borse, cannucce altri oggetti di plastica vengano dispersi in mare e munirsi di posacenere per i mozziconi di sigaretta ( possono impiegare fino a 5 anni per decomporsi). Se alla fine del viaggio l’attrezzatura non serve più, si può cederla ad altri anziché buttarla.
Pulizia e manutenzione
A bordo, pulire con detersivi ecofriendly evitando candeggina e prodotti a base di cloro, usare solo acqua fredda quando si lava la barca e ridurre l’uso di bagnoschiuma e saponi per l’igiene personale a bordo. Inoltre, lucidare con la cera lo scafo non solo permette di ottimizzare i consumi di carburante e ridurre l’impiego di altri prodotti di pulizia durante la stagione.
Animali
Per concludere, i consigli sulle interazioni con la fauna marina per evitare spiacevoli incidenti. The Green Blue consiglia di restare almeno a 100 metri dagli animali in mezzo al mare e a 50 da quelli su scogliere e scogli. Se emergono vicino alla barca, si suggerisce di mantenere la rotta a una velocità stabile e non seguirli. Infine, non avventurarsi tra gli stormi di uccelli e accertarsi di gettare l’ancora correttamente per evitare pericolosi trascinamenti.
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