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I combustibili a idrogeno potrebbero non essere la soluzione alla crisi energetica

I combustibili a idrogeno potrebbero non essere la soluzione alla crisi energetica

Assieme ad altre fonti “green”, i combustibili a l’idrogeno sono tra le promesse per la crisi energetica. Ma potrebbero non essere la soluzione ideale per sostituire i combustibili fossili.

I combustibili a idrogeno, assieme all’elettrico, promettono di essere le fonti per un futuro energetico più sostenibile. Eppure sull’effettiva efficacia dell’idrogeno rimangono ancora dei dubbi. Ne sono convinti i ricercatori tedeschi del Potsdam Institute per la Ricerca sull’Impatto Climatico (PIK). Secondo quanto emerge da una recente analisi, i combustibili ad idrogeno sarebbero troppo inefficienti e costosi per essere una reale alternativa ai combustibili fossili. Si tratta quindi solo di una illusione?

combustibili a idrogeno

Un futuro ancora incerto per i combustibili ad idrogeno

I combustibili a idrogeno vengono prodotti attraverso un processo di elettrolisi. Serve una grande quantità di energia elettrica per dividere la molecola d’acqua di partenza H2O in idrogeno e ossigeno. L’idrogeno così ottenuto viene utilizzato per la produzione di combustibili “green”. Questi prodotti sono spesso noti come elettrocarburanti o e-fuel e sono spesso considerati come alternativa ecologica agli attuali combustibili fossili. Tra i vantaggi infatti, gli elettrocarburanti possono essere “bruciati” nei motori a combustione convenzionali.

Perché non funzionano allora? Secondo gli esperti del PIK guidare un'auto con carburanti a base di idrogeno richiede oggi cinque volte più energia di un'auto elettrica. Si tratta quindi di un processo molto poco efficiente rispetto ad alternative già facilmente disponibili sul mercato. Tra processi di produzione, trasporto e combustione, inoltre, i combustibili a idrogeno finirebbero oggi per produrre fino a quattro volte le emissioni prodotte dai combustibili fossili. Non certo una prospettiva esaltante.

Quando e come usare l’idrogeno

"I combustibili a idrogeno possono essere un ottimo vettore di energia pulita, ma hanno costi e rischi associati ancora elevati", afferma l'autore della ricerca Falko Ueckerdt del PIK. Per i ricercatori tedeschi l’idrogeno rappresenta ad oggi una sorta di “falsa promessa”. Con costi di produzione elevati e scarsa disponibilità rischiano di diventare un impedimento alla rivoluzione verde piuttosto che un ausilio. Soprattutto considerando l’alternativa dei motori elettrici sempre più competitivi e a basso prezzo.

Il futuro dei combustibili ad idrogeno è quindi destinato al fallimento? Se non possiamo utilizzare l’idrogeno per le nostre auto o per riscaldare le nostre case, è un prodotto destinato a fallire? Non necessariamente. Secondo il PIK l’idrogeno potrebbe diventare una fonte green indispensabile per quei settori dove l’elettrico non è una soluzione economica ed efficace. In particolare, aviazione civile, trasporto marittimo e processi industriali ad alte temperature. In questi settori, l’idrogeno potrebbe essere una tecnologia di supporto per riuscire finalmente a sostituire una volta per tutte i combustibili fossili.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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