Gli alberi Pinus longaeva sono tra gli esseri viventi più antichi
Quando si pensa agli organismi viventi più antichi viene da pensare ad animali come ad esempio le tartarughe di terra giganti. Invece, questo record è detenuto dagli alberi e tra questi ci sono quelli della specie Pinus longaeva. Questi alberi sono davvero straordinari e sono anche perfettamente adattati a sopravvivere in ambienti dalle condizioni estreme. Le loro forme e colori, poi, possono ispirare poesie e opere d'arte.
Pinus longaeva
Gli alberi della specie Pinus longaeva hanno una forma davvero unica. Sembrano morti o delle piante uscite dalla descrizione di una foresta maledetta. Invece, nonostante la forma contorta e quasi priva di foglie aghiformi, sono vivi e determinati a rimanere ben saldi dove hanno messo le radici. Il loro tronco legnoso è spesso (al contrario della corteccia) e resinoso: caratteristiche perfette per resistere all’attacco di parassiti, funghi ed insetti.
Questi alberi crescono molto lentamente e non arrivano ad altezze vertiginose, nonostante abbiano migliaia e migliaia di anni. La loro forma contorta è data anche dall’azione del vento e dal fatto che crescono alternatamente da un lato e poi dall'altro. I pochi aghi presenti su Pinus longaeva sono lunghi poco più di 5 cm e crescono in gruppi di cinque. Il colore viola dei coni serve per assorbire il calore dell'ambiente circostante.
Un ambiente ostile
Ogni parte di Pinus longaeva è il frutto di anni e anni di adattamento e selezione naturale per vivere in ambienti ostili. Questa specie di pino cresce in alta quota sulle montagne del sud-ovest degli Stati Uniti d'America. Alcuni degli esemplari più antichi sono stati scoperti in Nevada, dove ha messo le radici quasi 5mila anni fa.
Questi alberi crescono in boschetti composti da pochi esemplari. Ciò permette a loro anche di sopravvivere ad eventuali incendi, i quali non hanno materiale per divampare e causare gravi danni. Pinus longaeva vive in ambienti caratterizzati da basse temperature, suoli secchi (spesso rocciosi) e sferzati da violente raffiche di vento.
Ad ognuno il proprio nome
Alcuni esemplari di Pinus longaeva sono così particolari che hanno ricevuto un nome proprio dai ricercatori. Tra i più antichi c'è un pino che gli studiosi hanno chiamato Matusalemme. L'età di questo albero è stata scoperta nel 1957 e si stima che abbia circa 4.789 anni. La sua posizione non è stata rivelata per proteggerlo da atti di vandalismo.
Un altro Pinus longaeva era molto più anziano e si chiamava Prometeo. Questo esemplare aveva circa 4900 anni ed è stato individuato nel 1964 da un geografo che stava effettuando delle ricerche glaciologiche. Purtroppo Prometeo venne abbattuto e ora è possibile solo vederne il ceppo.
Vere e proprie opere d’arte
L'ostilità dell’ambiente ha plasmato la forma e il colore degli alberi della specie Pinus longaeva, i quali sono in grado di stupire e meravigliare chi ha la fortuna di osservarli. Questi pini sono un esempio vivente di resilienza e capacità di adattamento, sono delle vere e proprie opere d'arte della natura.
