Giubileo Regina, aziende accusate di deforestazione piantano alberi per la festa
È polemica nel Regno Unito per il “Queen’s Green Canopy”, l’iniziativa dedicata alla piantumazione di nuovi alberi per celebrare i 70 anni di regno della Regina Elisabetta. Quella che a prima vista si presenterebbe come un’iniziativa lodevole capace di rimboschire parte dell’isola britannica ha raccolto invece una pioggia di critiche da parte di gruppi e associazioni ambientaliste d’oltremanica. Il problema? Parte degli sponsor che sostengono l’iniziativa in onore del Giubileo della Regina Elisabetta sosterrebbero infatti la deforestazione nelle loro pratiche quotidiane di business.
La festa per la Regina Elisabetta e gli spettri della deforestazione
A partire da questo ottobre, la Regina Elisabetta II d’Inghilterra festeggia il suo “Giubileo di Platino”, ovvero 70 anni alla guida del Regno Unito. Per l’occasione, oltre ai festeggiamenti più o meno tradizionali, è nata anche un’iniziativa: il Queen’s Green Canopy che vuole spingere tutti gli inglesi, dalle persone alle associazioni alle imprese a piantare alberi in modo da celebrare la sovrana creando un’eredità di cui potranno beneficiare le prossime generazioni di cittadini britannici.
Una iniziativa certamente lodevole, se non fosse che diverse delle aziende sponsor ufficiali dell’iniziativa per la Regina Elisabetta sarebbero, secondo le critiche avanzate da diverse associazioni ambientaliste inglesi, direttamente responsabili di pratiche di deforestazione.
Greenwashing per il Giubileo della Regina
Diverse associazioni ambientaliste d’oltremanica come Greenpeace UK e Wild Card hanno avanzato critiche nei confronti della campagna di piantumazione in occasione del Giubileo della Regina Elisabetta. Tra la lista di sponsor ufficiali compaiono infatti compagnie come McDonald’s, collegato a deforestazione in Brasile, la banca Coutts, parte del gruppo NatWest accusata di trarre profitto dalla deforestazione a livello globale o la compagnia elettrica Drax responsabile di usare biomassa da foreste “verdi”.
Secondo i critici, il sostegno di queste aziende all’iniziativa sarebbe un tentativo di “greenwashing” e la quantità di nuovi alberi che la sponsorizzazione aiuterebbe a sostenere non sarebbe che una frazione della quantità di alberi tagliati invece in altre parti del mondo. Come riportato dal quotidiano britannico Guardian, le aziende chiamate in causa si sarebbero difese sostenendo come la sponsorizzazione dell’iniziativa per il Giubileo della Regina Elisabetta sia uno dei passi intrapresi per un percorso di allontanamento dalle pratiche di deforestazione.
