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Giraffe, la buonissima notizia dall’Africa: in 6 anni sono aumentate del 20%

Giraffe, la buonissima notizia dall’Africa: in 6 anni sono aumentate del 20%

Le giraffe in Africa sono in aumento e, in un tempo in cui le specie sull’orlo dell’estinzione sono molte, si tratta di un importante segnale di speranza.

Di recente la raccolta di nuovi dati ha mostrato che le giraffe in Africa sono in aumento. Dopo anni in cui questa specie aveva visto le proprie fila restringersi progressivamente, la notizia è stata accolta con grande entusiasmo. È chiaro che credere che ogni criticità sia stata superata non è possibile, ma guardare al futuro con ottimismo è quasi inevitabile.

giraffe in aumento

L’aumento delle giraffe

Le giraffe sono considerate a rischio e i numeri sul loro declino non lasciano spazio a dubbi. In tre secoli gli esemplari di questa specie sono, infatti, diminuiti del 90%, passando dal milione del 1700 ai 117.000 attuali. Tra il 2015 e oggi le giraffe sono, però, aumentate del 20%. La buona notizia coinvolge 3 delle 4 specie conosciute. I dati più confortanti riguardano la giraffa reticolata, protagonista di un aumento dell’85%. La giraffa meridionale, che si muove tra Sudafrica, Botswana e Zimbabwe, è, invece, l’unica ancora in calo. I dati sono stati raccolti in 21 Paesi grazie al lavoro di governi e ONG, per poi essere pubblicati nel volume Imperiled: The Encyclopedia of Conservation.

Giraffe in aumento ma…

I dati sull’aumento delle giraffe fanno ben sperare, ma non devono indurci ad abbassare la guardia. Il numero di esemplari della specie rimane, infatti, esiguo e alcune problematiche restano pressanti. L’uomo, con urbanizzazione e costruzione di impianti di estrazione, sta rendendo il loro habitat sempre più frammentato e il cambiamento climatico peggiora il quadro. I bracconieri continuano la loro caccia e le giraffe si confermano tra le vittime preferite. Alcuni esperti ritengono, poi, che parte del cospicuo aumento debba essere attribuito a un gap di dati. Oggi possediamo, infatti, sistemi di misurazione più accurati e ciò può, almeno parzialmente, aver influito.

Per una volta una buona notizia

Una volta mantenuta una certa consapevolezza, è inutile negare che l’aumento delle giraffe rappresenti una novità ben accetta. Negli ultimi anni le iniziative di conservazione promosse sono state molte, ma ora i numeri stanno ripagando l’impegno. Diversi progetti hanno puntato sul trasferimento di giraffe in riserve naturali dove non ve ne fossero altre e ciò si è rivelato particolarmente efficace. Nel 2015 ne sono state, per esempio, trapiantate 15 nel Parco Nazionale del Lago Mburo in Uganda. Oggi qui la popolazione è di 37 esemplari. Continuare su questa strada è, ora, d’obbligo e gli attivisti si augurano che la buona notizia diventi il pretesto per un aumento dei fondi concessi alla salvaguardia della biodiversità.

I dati sull’aumento delle giraffe non possono che far ben sperare. Ancora una volta l’uomo ha dimostrato di poter fare molto mettendo il proprio ingegno e le proprie risorse al servizio della natura. Fare in modo che questa ventata di ottimismo non rimanga un exploit isolato è ora prioritario. Nascondersi dietro all’alibi dell’impotenza appare, per altro, sempre meno convincente.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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