Giornata Mondiale della Tigre: quelle selvatiche sono più di quanto si pensava
La Giornata Mondiale della Tigre offre un’occasione per ripensare alla difficile situazione di questi mammiferi, ma gli ultimi dati autorizzano un po’ di cauto ottimismo. Recenti monitoraggi hanno, infatti, rivelato che in circolazione ci sono più tigri selvatiche di quanto precedentemente ritenuto. Non farsi prendere dall’entusiasmo è vitale, così come continuare sulla strada della conservazione.
Tigri selvatiche in aumento
A rendere la Giornata Mondiale della Tigre 2022 meno amara ci hanno pensato i dati raccolti dalla International Union for Conservation of Nature. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’associazione il numero dei grandi felini in libertà oggi supera del 40% quello registrato nel 2015. Le tigri selvatiche attualmente in circolazione sarebbero, dunque, tra 3.726 e 5.578. Il gap è attribuibile a molteplici fattori. Esso riflette in primis un miglioramento nei sistemi di rilevazione avvenuto negli ultimi anni. Rappresenta, però, anche il risultato di sforzi di conservazione coordinati che nel 2010 avevano portato a fissare nel Global Tiger Summit di San Pietroburgo il target di raddoppiare la popolazione dei maestosi mammiferi entro il 2022.
Giornata Mondiale della Tigre e consapevolezza
Non farsi ingannare dai numeri relativi all’aumento delle tigri selvatiche resta fondamentale. La specie rimane inserita nella lista IUCN come a rischio estinzione e le minacce a suo carico sono ancora concrete. I bracconieri cacciano sia le tigri sia le prede di cui queste ultime si nutrono. Urbanizzazione ed espansione dei terreni agricoli hanno, poi, fatto in modo che il range d’azione di tali mammiferi diminuisse del 96% negli ultimi 100 anni. All’epoca si stima che in natura si muovessero circa 100.000 tigri selvatiche. Oggi ripristinare gli habitat distrutti è, quindi, una priorità, così come connettere tra loro le aree protette già esistenti. Coinvolgere gli indigeni in tutti questi piani potrebbe rivelarsi la strategia vincente.
Luci e ombre
I dati relativi al numero di tigri selvatiche nel mondo sono lo specchio di un quadro complesso. Negli ultimi anni i lavori di salvaguardia della specie hanno sicuramente subito un’importante accelerazione. Le associazioni coinvolte hanno per lo più abbandonato la lotta contrapposta alla ricerca di fondi, in favore di una coerente collaborazione. Le autorità hanno, poi, in diverse realtà fatto la loro parte. Il governo della Malesia ha, per esempio, istituito la National Tiger Conservation Task Force e ha avviato concreti progetti di lotta al bracconaggio. Ora appare fondamentale insistere anche sul valore ecologico delle tigri e progredire nella lotta al cambiamento climatico per evitare ulteriori minacce all’equilibrio.
Di fronte agli ultimi dati l’approccio alla Giornata Mondiale della Tigre appare diverso da quello degli ultimi anni. Per l’uomo, però, crogiolarsi nell’autocompiacimento risulta più che mai inopportuno. La IUCN Red List conta 41.459 specie a rischio, di cui 9.065 genericamente minacciate, 16.094 concretamente in pericolo e 16.300 ritenute vulnerabili. Forse le tigri selvatiche sarebbero proprio le prime a smorzare una precoce euforia.
