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Gatto randagio, cosa fare in caso di incontro

Gatto randagio, cosa fare in caso di incontro

Da come avvicinarsi a chi chiamare in caso di emergenza, andiamo a scoprire insieme cosa fare e cosa no se ci imbattiamo in un gatto randagio.

Imbattersi in un gatto randagio non è un’eventualità rara ma sapere cosa fare non è immediato. Per affrontare la situazione nel migliore dei modi è necessario effettuare subito alcuni accertamenti e non lasciarsi prendere dal panico o dall’entusiasmo. Molto dipende da quali sono le condizioni dell’animale che incontriamo e dalle nostre intenzioni per il suo futuro.

Gatto randagio, cosa fare in caso di incontro
@envatoelements

Cosa fare se trovo un gatto? 

Prima di capire cosa fare in caso di incontro ravvicinato con un gatto randagio è bene specificare che non è detto che il felino in cui ci imbattiamo non abbia una casa. I gatti escono spesso dal proprio territorio. Se si allontanano troppo, o se vengono attirati da stimoli invitanti, potrebbero, però, non essere più in grado di ritrovare la strada

In caso di faccia a faccia con un felino sconosciuto dovremmo allora:

  • Osservarne le condizioni generali: se il gatto appare ben nutrito, pulito e curato è probabile che abbia dei proprietari.
  • Cercare un eventuale collare.
  • Fare indagini nel quartiere e attraverso i social per cercare i padroni. 
  • Valutare l'atteggiamento del gatto nei confronti della presenza umana. Un gatto domestico potrebbe essere più portato alla fiducia verso i bipedi. 

Per avere conferma definitiva delle nostre teorie sarà necessario procedere alla ricerca e lettura del microchip insieme a un veterinario.

Chi chiamare per un gatto randagio? 

Una volta stabilito che il gatto è probabilmente un randagio non c’è cosa più appropriata da fare che portarlo da un veterinario. Il professionista potrà, infatti, escludere eventuali infestazioni da parassiti, infezioni o altre problematiche di salute, mentre accerta che non si tratti di un animale abbandonato

Se non abbiamo la possibilità di muoverci in prima persona per il felino trovato è opportuno avvisare le autorità sanitarie competenti, i gattili o le associazioni locali che si occupano di animali. Adottare il micio diventa possibile solo dopo aver effettuato gli opportuni controlli e aver sbrigato le necessarie pratiche.

Cosa fare se si trova un gatto randagio? 

Quando ci si imbatte in un gatto che si suppone essere un randagio sapere cosa fare significa conoscere alcuni must:

  • Dovremmo, in primis, cercare di vedere se il gatto è ferito per rivolgerci, in caso di necessità, al servizio di emergenza veterinaria della zona.
  • Possiamo dare da bere al felino.
  • Con il cibo è necessaria più cautela ma se vogliamo somministrarlo è consigliabile optare per degli alimenti secchi. Il latte è sconsigliato.
  • Se siamo abbastanza fiduciosi da avvicinare in prima persona il felino, dobbiamo munirci di guanti spessi perché un animale spaventato può reagire in modo aggressivo. • 
  • Se abbiamo a che fare con una femmina che potrebbe aver appena partorito è bene cercare anche i cuccioli, che probabilmente si trovano nelle vicinanze. 

In nessun caso possiamo procedere in autonomia a tenere il gatto con noi senza avviare il corretto percorso.

Fare la cosa giusta quando ci si imbatte in un gatto apparentemente senza padrone non è semplice, indipendentemente dal fatto che si tratti di un randagio. È bene sottolineare che esistono anche le colonie di felini, che identificano delle comunità di animali che vivono in libertà in un territorio. La legge li tutela, quindi ogni maltrattamento o allontanamento non autorizzato risulta perseguibile.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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