Ferrero ha presentato i Kinderini, i nuovi frollini per la prima colazione dalle forme originali che si ispirano alle emoticon.
Dopo i Nutella Biscuits, Ferrero lancia i Kinderini, nuovi frollini con latte e cacao per la prima colazione. L’azienda conferma così la propria leadership in un settore che in Italia ha grande valore. I biscotti vengono prodotti nello stabilimento di Balvano, in provincia di Potenza, con sistemi all’avanguardia. Protagoniste dei decori dei singoli articoli saranno, poi, le emoticon.
@Ufficio Stampa Ferrero Italia I nuovi biscotti Kinderini di Ferrero
I Kinderini Ferrero sono una novità nel mondo dei frollini. I biscotti avranno una forma molto particolare e racchiuderanno al loro interno strati al cacao alternati a strati al latte. Ogni frollino sarà, poi, dotato di un decoro cremoso che ritrarrà occhi e bocca, disegnati in modo diverso per dare vita a un’amplissima gamma di espressioni.
L’obiettivo è, secondo le dichiarazioni dell’azienda, quello di “cambiare faccia” alla prima colazione, facendo in modo che nel pasto del risveglio creatività e gusto occupino un ruolo di rilievo. Ferrero punta su una ricetta semplice e sul successo già collaudato del marchio Kinder, oltre che sulla volontà di trasformare un momento di consumo in un’occasione di condivisione, gioco e divertimento.
Come nasce il nuovo biscotto Ferrero
I nuovi frollini Ferrero sono nati nello stesso stabilimento in cui hanno visto i natali i Nutella Biscuits: a Balvano, in provincia di Potenza. Tra i primi disegni dei Kinderini e la messa in commercio dei biscotti sono passati ben sette anni e sono stati necessari 50 milioni di euro di investimenti. La linea di produzione è stata assemblata in tre mesi, occupa due piani e ha una lunghezza complessiva di circa un km.
Per arrivare dalla preparazione dell’impasto al confezionamento di ogni singolo frollino ci vogliono circa cento minuti. Nelle varie operazioni vengono impiegate tecnologie all’avanguardia e sistemi di visione intelligente per il controllo qualità. Al fine di garantire che in ogni sacchetto l’assortimento di biscotti con emoticon diverse sia variegato è impiegato un apposito sistema robotizzato.
Perché i nuovi frollini Ferrero?
I nuovi Kinderini sono i secondi frollini prodotti in casa Ferrero, dopo i Nutella Biscuits. Oggi l’azienda è al secondo posto a livello mondiale nella produzione di biscotti dolci. Il gruppo è, prima, entrato nel settore grazie ad acquisizioni illustri e ora, con l’ultimo lancio, punta a diventare ancora più competitivo a livello globale.
In Italia il mercato della prima colazione vale 6.8 miliardi di euro e quello dei biscotti ne copre circa un terzo, per un valore assoluto di 1.78 miliardi. Questi alimenti sono i più apprezzati nel nostro Paese per iniziare la giornata. Con il 95% degli italiani che li sceglie precedono, infatti, le creme spalmabili e le merendine, che addolciscono il risveglio dell’88 e dell’86% dei connazionali.
Il Gruppo Ferrero ha sottolineato che i nuovi frollini hanno l’ambizione di diventare un punto di riferimento nel mercato dei biscotti. I Kinderini, pensati per essere mangiati insieme al latte, dovrebbero rappresentare l’occasione per mischiare tradizione e innovazione. Lo sviluppo del prodotto riflette anche, secondo quanto dichiarato dall’azienda, la volontà di valorizzare il territorio e le comunità locali. Nel solo 2023 si prevede che verranno prodotti abbastanza biscotti da arricchire 120 milioni di colazioni.