I social network Facebook e Instagram hanno introdotto un divieto di vendita per alcolici e tabacchi tra utenti. La vendita di alcol e sigarette era già vietata nel Marketplace. Il divieto viene ora esteso ai gruppi e agli utenti. Le nuove disposizioni arrivano sia per la tutela dei minori ma soprattutto dopo un aumento delle contraffazioni alimentari.
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Divieto per alcolici e tabacchi: cosa cambia per utenti Facebook e Instagram
Facebook e Instagram hanno aggiornato il loro regolamento e tutti gli utenti saranno chiamati ad adeguarsi al nuovo divieto per alcolici e tabacchi. Cosa cambia nello specifico? Non sarà più possibile creare post sulla propria bacheca in cui si pubblicizza la vendita di alcolici e relative bottiglie (anche vuote), tabacchi e sigarette elettroniche. Il divieto è esteso chiaramente anche ai gruppi pubblici e privati. Gli amministratori e moderatori dovranno prestare particolare attenzione al comportamento dei loro utenti. Il rischio infatti è che la pagina venga chiusa od oscurata. Anche «regalare» (e non solo vendere) alcolici e tabacchi sarà vietato.
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Nessun timore per i post più tradizionali: sarà ancora possibile postare fotografie e video di feste e aperitivi. Soltanto sarà vietato esplicitamente tentare di vendere questi prodotti. Per il momento anche gli spot promozionali di influencer e la pubblicità tradizionale di alcolici e tabacchi sarà garantita. Le disposizioni potrebbero cambiare in futuro.
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Perché Facebook e Instagram hanno introdotto il divieto?
La tutela degli utenti più a rischio è sicuramente tra i motivi ma recentemente le due piattaforme hanno incontrato una crescita esponenziale di casi di contraffazione che potrebbero aver spinto i gestori di Facebook e Instagram a compiere definitivamente il passo verso il divieto. Il mercato della vendita di alcolici e tabacchi è di solito strettamente regolato in tutto il mondo. Portali digitali come i social network possono offrire gli spazi per aggirare diverse restrizioni. Il divieto dovrebbe quindi meglio tutelare utenti e portali.
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