L'Europa punta a tagliare l'uso di pesticidi del 50% entro il 2030

Pesticidi chimici dimezzati in Europa, è l’ambizioso obiettivo proposto dalla Commissione Europea nell’ambito del piano Farm to Fork che punta a rendere il sistema agricolo continentale più rispettoso dell’ambiente e della salute. Secondo la Commissione i regolamenti attuali sull’uso di pesticidi sarebbero troppo blandi.

Taglio dei pesticidi in Europa
Nessuna messa al bando totale e immediata per i pesticidi chimici, hanno precisato dalla Commissione, ma l’obiettivo sarebbe ridurne fortemente l’impatto in modo vincolante per gli stati membri dell’Unione. La scelta arriva in seguito a diversi rapporti che mostrano come frutta e verdura in Europa presentino crescenti tracce di contaminazione da pesticidi negli ultimi dieci anni.
Nei piani della Commissione anche la disponibilità di fondi per consentire agli agricoltori una graduale transizione verso metodi alternativi di controllo dei parassiti come agricoltura biologica, rotazione delle colture o agricoltura di precisione. Tra le proposte anche quella di proibire completamente l’uso di pesticidi in aree sensibili come nei pressi di scuole, ospedali e parchi pubblici.
Salute pubblica e ambientale
La salute pubblica non è l’unica preoccupazione alla base della strategia di taglio sui pesticidi in Europa, a preoccupare è anche il declino costante degli insetti impollinatori, in particolare delle api, fondamentali per mantenere intatta non solo la biodiversità ma la stessa produzione agricola. Proprio in questo senso le misure proposte includeranno piani di intervento per la tutela e il ripristino delle popolazioni. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di avere almeno il 20% del territorio dell’Unione coperto da misure di ripristino ambientale entro il 2030.
