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Equinozio di primavera: perché la data cambia ogni anno?

Equinozio di primavera: perché la data cambia ogni anno?

È il giorno in cui giorno e notte hanno la stessa durata, ecco perché la data dell'equinozio di primavera cambia ogni anno

Il giorno dell’equinozio di primavera è il giorno che segna l’inizio della primavera nell’emisfero nord del pianeta. In questa giornata la durata del dì è uguale a quella della notte. Dopo l’equinozio di primavera le ore di luce durante il giorno andranno allungandosi occupando sempre maggior parte della giornata fino al solstizio d’estate: il giorno più lungo dell’anno. L’equinozio di primavera tuttavia può cadere in giorni diversi, tra il 19 e il 21 marzo di ogni anno nell’emisfero nord e tra il 22 e il 23 settembre in quello sud. Ma perché la data dell’equinozio di primavera cambia ogni anno?

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Foto: Envato Elements

Perché cambia la data dell’equinozio di primavera?

Nell’immaginario collettivo di chi vive nell’emisfero nord della Terra, il 21 marzo è in genere la data di inizio della primavera. Eppure non sempre l’equinozio di primavera cade il 21 marzo, anzi la data e l’ora esatta in cui giorno e notte hanno la stessa durata cambia continuamente. Per rispondere alla domanda sul perché la data dell’equinozio di primavera cambia costantemente bisogna considerare una differenza sostanziale: il calendario celeste e quello che usiamo tutti i giorni non sono uguali.

Il calendario gregoriano è un sistema convenzionale che divide l'anno in 365 giorni. l calendario celeste invece è basato sull’astronomia e sull'orbita della Terra intorno al Sole che dura 365 giorni e 6 ore circa. Quelle 6 ore in più obbligano il calendario gregoriano a introdurre un giorno extra ogni 4 anni. È questa discrepanza tra i due calendari a far si che il giorno in cui cade l’equinozio di primavera cambi in continuazione.

Perché l’equinozio di primavera ha date differenti tra emisfero nord e sud?

Durante un equinozio la durata del giorno è uguale a quella della notte sia nell’emisfero nord che in quello sud del pianeta. Tuttavia l’equinozio di marzo rappresenta l’equinozio di primavera per chi vive nell’emisfero nord e invece quello d’autunno per chi vive nell’emisfero sud. Al contrario, per l’emisfero nord l’equinozio di settembre è l’equinozio d’autunno. Per chi vive nell’emisfero sud quello di settembre è l’equinozio di primavera.

Questo è dovuto al fatto che il nostro pianeta è inclinato di 23,5° sul suo asse e quindi i diversi emisferi nord e su del globo ricevono differenti quantità di luce durante la rivoluzione attorno al sole. Non solo questo determina l’esistenza delle stagioni, ma fa sì che quando l'equinozio di marzo si verifica nell'emisfero nord, ha inizio la primavera e il giorno inizia ad allungarsi. Ma nell'emisfero sud invece, la stessa data determina l’inizio della stagione autunnale, quando il giorno inizia a accorciarsi.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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