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“Eppure Soffia” il testo di Pierangelo Bertoli per la natura

“Eppure Soffia” il testo di Pierangelo Bertoli per la natura

“Eppure Soffia” è una canzone attuale con cui Pierangelo Bertoli parla in difesa della natura e si schiera contro ogni forma d’inquinamento.

Eppure Soffia” è una canzone scritta da Pierangelo Bertoli nel 1975, che, a più di 20 anni dalla morte del cantautore, rimane un simbolo dell’impegno in favore della natura. Il brano rappresenta una denuncia di ogni forma d’inquinamento, nonché un’accusa all’uomo. Dai versi emerge il ritratto di un’umanità violenta, capace di spingersi oltre ogni limite per il proprio interesse. Il pianeta appare invece stremato, ma la speranza non viene accantonata.

“Eppure Soffia” il testo di Pierangelo Bertoli per la natura
@envatoelements

Eppure Soffia” di Pierangelo Bertoli 

E l'acqua si riempie di schiuma, il cielo di fumi 
La chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi 
Uccelli che volano a stento malati di morte 
Il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte 

Un'isola intera ha trovato nel mare una tomba 
Il falso progresso ha voluto provare una bomba 
Poi pioggia che toglie la sete alla terra che è viva 
Invece le porta la morte perché è radioattiva 

Eppure il vento soffia ancora 
Spruzza l'acqua alle navi sulla prora 
E sussurra canzoni tra le foglie 
Bacia i fiori, li bacia e non li coglie 

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale 
Ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale 
Ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario 
E tutta la terra si è avvolta di un nero sudario 

E presto la chiave nascosta di nuovi segreti 
Così copriranno di fango persino i pianeti 
Vorranno inquinare le stelle, la guerra tra i soli 
I crimini contro la vita li chiamano errori 

Eppure il vento soffia ancora 
Spruzza l'acqua alle navi sulla prora 
E sussurra canzoni tra le foglie 
Bacia i fiori, li bacia e non li coglie 

Eppure sfiora le campagne 
Accarezza sui fianchi le montagne 
E scompiglia le donne fra i capelli 
Corre a gara in volo con gli uccelli 
Eppure il vento soffia ancora

Il messaggio in difesa della natura della canzone “Eppure Soffia

Eppure Soffia” di Pierangelo Bertoli può essere considerato un manifesto di consapevolezza su quanto il rapporto uomo-natura sia sbilanciato. Nei primi versi, fiumi, uccelli, mari e pioggia vengono utilizzati per dipingere un equilibrio fortemente alterato da scarichi industriali, sostanze chimiche e persino bombe. 

Nel proseguo del brano sotto accusa troviamo, invece, la guerra, con la sua violenza, capace di distruggere la vita in ogni sua forma. L’umanità appare alla continua ricerca del guadagno e pronta a perseguire la propria scalata al potere ignorando le conseguenze che le proprie azioni hanno sull’ambiente. L’interesse diventa, allora, unico criterio, e le parole accompagnate dalla musica, si trasformano in un monito e in un perentorio invito ad abbandonare l’indifferenza.

In “Eppure Soffia” Pierangelo Bertoli tratteggia un quadro inquietante della natura che ci circonda. La paura per ciò che potrebbe accadere in futuro non viene nascosta ma la chiusa del brano rimane comunque positiva. Al pianeta viene attribuita la forza necessaria per continuare a resistere. Nel vento che persino nell’ultimo verso “Soffia ancora” il riferimento al fatto che non tutto sia perduto si fa concreto.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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