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Emissioni navali: oggi ridurle è più di una possibilità

Emissioni navali: oggi ridurle è più di una possibilità

Ridurre le emissioni navali è vitale per contrastare il cambiamento climatico e, mentre le possibilità non mancano, accelerare il processo è vitale.

Ridurre le emissioni navali rappresenta una priorità. Il trasporto delle merci via mare contribuisce in modo decisivo al riscaldamento globale, ma le opzioni per renderlo più sostenibile esistono. Cercare di ricorrere a carburanti eco-friendly e di sfruttare le energie rinnovabili sembrano essere le opzioni migliori. A fare la differenza non potrà che essere il contributo delle istituzioni.

emissioni navali

Le emissioni navali:

Ridurre le emissioni navali è cruciale. Tale settore è responsabile ogni anno del rilascio di 940 milioni di tonnellate di CO2 e del 2.5 % delle emissioni di gas serra globali. Secondo l’International Maritime Organization, ai ritmi attuali, questi valori potrebbero crescere fino al 250% entro il 2050. Ciò risulterebbe del tutto incompatibile con gli obiettivi fissati nel Paris Agreement. Peso delle merci, distanze percorse, quantità di carburante necessario per spostare 1 t di prodotti per 1 km e intensità di carbonio dei carburanti sono fattori chiave nel calcolo delle emissioni. Intervenire su ciascuno di essi rappresenta l’unica strategia e limitare lo spostamento di beni superflui potrebbe essere un buon primo passo.

Ridurre le emissioni navali:

Intervenire sulle emissioni navali è oggi possibile. Limitare la velocità delle navi cargo costituisce una prima opzione vantaggiosa. Consumi ed emissioni sono, infatti, direttamente proporzionali alla velocità e l’imposizione di limiti potrebbe davvero fare la differenza. Molte nuove navi sono, poi, dotate di utili strumenti per minimizzare l’attrito delle onde o per sfruttare a pieno i venti. I rotori Flettner possono, per esempio, favorire un risparmio di carburante del 10%. Diverse navi, quando in porto, si appoggiano, poi, alla rete elettrica cittadina. Ciò permette di ridurre ulteriormente i consumi, nonché di limitare l’inquinamento nelle città costiere. A causa degli elevati costi, non è, però, ovunque possibile.

Grandi possibilità:

Ridurre le emissioni navali richiede grande impegno. A doversi mettere in prima linea sono, in primis, autorità, istituzioni e comunità internazionale. L’impiego di carburanti sostenibili, ottenuti da idrogeno o ammoniaca, è ancora molto limitato e solo tasse, incentivi e regolamentazioni chiare potrebbero renderli abbastanza competitivi da favorirne un’adozione su larga scala. La messa a punto da parte del governo britannico della Clean Maritime Demonstration Competition, su cui sono stati investiti 20 milioni di sterline ne offre un esempio. Stilare attenti bilanci per comprendere quanto i nuovi carburanti siano effettivamente sostenibili, considerando anche le emissioni dovute alla loro produzione, rimane, comunque, fondamentale.

Ridurre le emissioni navali è oggi tanto possibile quanto necessario. Solo mantenendo l’aumento di temperatura globale al di sotto di 1.5 °C potremo avere in futuro un pianeta su cui vivere. Il tempo comincia a scarseggiare e, forse, la prossima volta che scorgeremo all’orizzonte un’enorme nave cargo, la necessità di un deciso cambio di rotta ci apparirà letteralmente evidente.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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