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Ecco come l'energia solare può aiutare le api

Ecco come l'energia solare può aiutare le api

La popolazione degli insetti impollinatori è in declino a livello mondiale. Una mano potrebbe arrivare dall’energia solare in grado di aiutare le api con pochi semplici accorgimenti.

Può l’energia solare aiutare le api e la loro popolazione in declino? Ne sono convinti un team di ricercatori britannici dell’Univesità di Lancaster. I ricercatori hanno evidenziato come pochi semplici accorgimenti nell’installazione di nuovi pannelli solari potrebbero fare la differenza. Dieci semplici linee guida fornirebbero agli insetti impollinatori un gustoso habitat dove proliferare.

energia solare api

Fotovoltaico e consumo di territorio

L’energia solare è tra le fonti di energia rinnovabile più pulite. Per raggiungere gli obiettivi di riduzione della dipendenza da combustibili fossili, la superficie destinata alla produzione di energia solare è destinata a crescere nei prossimi anni. Il consumo di suolo è tuttavia tra gli effetti negativi del fotovoltaico e dell’installazione di nuovi pannelli solari. Ogni installazione può occupare da 1 fino a 40 ettari di suolo. Se fatta nel modo giusto, questa installazione potrebbe trasformare un problema in una risorsa. Il team di ricercatori inglesi ha evidenziato alcuni semplici punti per trasformare i parchi fotovoltaici in “paradisi” per le api.

Energia solare in favore delle api

Tra i punti individuati, uno importante sarebbe la necessità di piantare fiori selvatici in prossimità dei pannelli per l’energia solare. Invece di limitarsi all’installazione, preoccuparsi invece di fornire un’ampia varietà di fiori selvatici in modo da attrarre quante più api e insetti impollinatori possibile. In tutto i ricercatori hanno individuato 10 punti tra cui:

  • piantare o mantenere siepi al confine del sito fotovoltaico
  • garantire l’accesso alle risorse per tutto l’anno
  • fornire una vasta gamma di risorse per la nidificazione, l'allevamento e la riproduzione
  • pascolare, tagliare o falciare l’erba a bassa intensità e in tarda stagione
  • creare o mantenere variazioni nella struttura della vegetazione
  • ridurre al minimo l’utilizzo di prodotti chimici
  • focalizzare gli sforzi nei siti a bassa biodiversità
  • connettere il più possibile i diversi siti
  • generare un’ampia varietà di microclimi

Oltre a promuovere la biodiversità, le installazioni per energia solare realizzate con questi accorgimenti sarebbero una vera e propria risorsa per le api. Non solo, secondo i ricercatori inglesi, avrebbero anche il potenziale per fornire reali vantaggi economici agli agricoltori. In concreto: migliorando i servizi di impollinazione dei terreni agricoli adiacenti e aumentando quindi i raccolti.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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