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Distillati, 95 gradi da degustare: ecco il gin più forte del mondo

Distillati, 95 gradi da degustare: ecco il gin più forte del mondo

Il nuovo record è stato conquistato da una distilleria inglese. A causa della sua alta concentrazione alcolica, la dose raccomandata è di 5 ml per drink

La medaglia per il gin più forte del mondo cambia collo di bottiglia. Il nuovo record è stato conquistato dalla Anno Spirits, distilleria del Kent, in Inghilterra con il suo Anno Spirits Extreme 95, prodotto che raggiunge l’impressionante gradazione alcolica del 95 percento, la stessa dell’alcool puro. Il titolo rimane nel Regno Unito, visto che il record precedente (77%) era andato alla scozzese Twin River Distiller.

Gin più forte del mondo

Le caratteristiche del gin da record

L’Anno Spirits Extreme 95, come recita la sua descrizione ufficiale, è uno spirito cristallino con un profumo “potente di ginepro”, le cui bacche devono essere sempre presenti nella miscela di erbe usate per la produzione di gin. Al palato risaltano il “robusto ginepro” e “le spezie leggere che lasciano spazio a un morso di agrumi con dolci note aromatiche”. Le note finali, invece, fanno emergere “tracce di liquirizia”.

Ma come va gustato un prodotto così potente? La distilleria spiega sul proprio sito che è pensato per essere consumato moderatamente. Cinque millilitri di Anno Spirits Extreme 95 sono più che sufficienti per apprezzarne le qualità. I produttori raccomandano di mixarlo oppure di assaporarlo con una fetta di pompelmo per esaltarne i sapori fruttati. E assicurano che anche con un dosaggio così moderato gli amanti del distillato degusteranno una vera bomba, consumando il 75 percento di alcool in meno rispetto a un bicchiere contenente una quantità doppia di un gin con gradazione alcolica del 40 percento.

Una tradizione da marinai

La storia del gin è ricca di creazioni potenti. I primi esempi risalgono al 18° secolo, quando la Marina Reale Britannica distribuiva razioni di spiriti ai suoi marinai. Ad un certo punto della storia del Regno Unito, la produzione di gin era diventata così elevata che veniva addirittura utilizzato come integrazione del salario per gli operai (con successivi importanti problemi di alcolismo). I marinai conservavano le loro scorte di gin e rum insieme alla polvere da sparo ed erano soliti a trafficare con gli alcolici. Fu in questo modo che si diffuse una tecnica per testare la loro gradazione alcoolica: la polvere da sparo veniva bagnata con il gin per vedere se avrebbe preso fuoco; se questo si verificava significava che il distillato superava i 57,5 gradi.

Nessun marinaio ha mai testato, però, un gin del livello di Anno Extreme 95. Proprio per le sue caratteristiche è venduto in bottiglie da 20 centilitri, al prezzo di circa 33 euro, accompagnata da un piccolo bicchierino dosatore. “Ha richiesto molta sperimentazione e competenza, ma siamo orgogliosi di aver raggiunto l’obbiettivo, senza compromettere i sapori”, ha raccontato il co-fondatore della distilleria del Kent, Andy Reason.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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