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Crisi climatica, le donne sono più pronte ad agire

Crisi climatica, le donne sono più pronte ad agire

Uno studio dimostra che le donne sono più disposte a sopportare i costi della lotta alla crisi climatica, per il bene delle nuove generazioni.

La crisi climatica ha un impatto tanto su di noi, quanto sulle future generazioni e, secondo un recente studio, le più disposte ad accettare tale verità sono le donne. Nel lavoro, pubblicato in PNAS Nexus, si evidenzia che ciò si traduce in una maggiore diponibilità a sostenere il peso economico della lotta al riscaldamento globale. I ricercatori sperano che le nuove consapevolezze aiutino a orientare le campagne d’informazione.

Crisi climatica, le donne sono più pronte ad agire
@envatoelements

Le donne capiscono di più chi subisce l’impatto della crisi climatica 

A mostrare come le donne sembrino più disposte degli uomini a sostenere il peso economico della crisi per il bene delle generazioni future, ci ha pensato un team guidato da Gustav Agneman, dell’Università di Trondheim. I ricercatori hanno svelato che, messe di fronte alla consapevolezza che le proprie scelte avrebbero influenzato dei possibili discendenti, le donne, e i soggetti di genere non binario, erano disposti a modificare il proprio atteggiamento. 

Tali individui risultano, quindi, più pronti a scendere a patti con il fatto che consumare più risorse oggi per vivere al massimo la propria vita significa consegnare all’umanità di domani un pianeta stremato. Tale tratto viene definito altruismo intergenerazionale.

Donne e vittime della crisi climatica 

Il nuovo lavoro ha insistito sulla maggior volontà delle donne di preservare le future generazioni grazie a un’indagine sperimentale condotta su 1.600 cittadini svedesi. I soggetti sono stati divisi in due gruppi e a ognuno di essi è stato chiesto di distribuire delle risorse immaginarie tra le generazioni odierne e quelle future. Ai partecipanti veniva specificato che prevedere un consumo di risorse più elevato nel presente implicava togliere mezzi agli adulti di domani. 

Al primo gruppo è stato, a questo punto, chiesto di riflettere su quanti figli avessero o volessero e di fare un conto approssimativo di quanti discendenti avrebbero potuto avere in 250 anni. Il gruppo di controllo è stato avviato al compito senza tali accorgimenti. La riduzione della distanza psicologica si è rivelata in grado di influenzare la distribuzione delle risorse soprattutto nelle donne. Gli uomini mantenevano più o meno lo stesso modus operandi in entrambi i casi.

Donne e lotta al cambiamento climatico 

Il fatto che le donne sembrino più disposte a considerare l’impatto che la crisi climatica ha sulle future generazioni ha delle implicazioni importanti. Esse si sono dimostrate anche più inclini a sostenere politiche concrete di lotta al riscaldamento globale e, soprattutto, a sopportarne gli onerosi costi economici. La ragione che determina la differenza di genere non è chiara. 

Molti insistono sulla maggior predisposizione che le donne sembrano poter vantare alla cura. Gli esperti hanno, però, sottolineato che si tratta di atteggiamenti che possono essere favoriti anche negli individui di sesso maschile e il fatto che ciò si ripercuota in modo positivo sull’impegno per il pianeta rappresenta un’ulteriore spinta. Anche insistere sulle conseguenze che le azioni odierne hanno sul futuro del mondo appare tutt’altro che inutile.

I dati su quanto le donne siano più pronte degli uomini a sopportare i costi della crisi climatica non devono essere considerati una verità immutabile. Gli stereotipi di genere nella società sono, infatti, in continuo mutamento. Ciò significa che favorire un cambio di direzione è possibile. Nel frattempo i ricercatori si augurano che lo studio contribuisca a fare in modo che la voce delle donne sia più ascoltata anche nella lotta al riscaldamento globale.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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