Cos’è una cupola di calore?
Il cambiamento climatico sta rendendo la stagione estiva sempre più torrida e sentir parlare di cupola di calore è tutt’altro che raro. Quando si nomina tale fenomeno si fa riferimento a una situazione in cui l’alta pressione rimane stabile su determinate regioni per lunghi periodi, facendo schizzare alle stelle le colonnine di mercurio. I rischi per la popolazione si fanno elevati e i record toccati in passato fanno da monito.
Come si forma una cupola di calore?
Una cupola di calore è un fenomeno meteo ormai piuttosto diffuso in grado di rendere le ondate di caldo ancora più roventi. Esso si verifica quando le condizioni atmosferiche determinate dall’alta pressione intrappolano l’aria calda su certe regioni, creando una sorta di bolla o, appunto, di coperchio. L’aria non può, quindi, salire e raffreddarsi e né questa né l’umidità possono fuoriuscire dalla cupola.
L’alta pressione impedisce, poi, che si formino nuvole e i raggi solari continuano a far salire le temperature nella zona. Si innesca così un altro fenomeno definito subsidenza. L’aria calda precipita verticalmente e, comprimendo quella al suolo, ne causa l’ulteriore surriscaldamento. La dinamica può persistere da pochi giorni a qualche settimana. Gli esperti paragonano il meccanismo a quello di una pentola a pressione.
Cupola termica e ondate di calore
La formazione di una cupola termica è in grado di alimentare ondate di calore da record. Nel 2021 in Canada, nel villaggio di Lytton, le colonnine di mercurio sono schizzate a 49.6 °C, valore più alto mai registrato, proprio a causa di tali dinamiche. Nel nostro Paese quando si verificano simili fenomeni le temperature raggiungono stabilmente valori superiori ai 40°C.
Le cupole di calore non si sono formate per la prima volta in questi anni, ma oggi la loro comparsa è resa più frequente dal cambiamento climatico. Le temperature di mari e oceani stanno salendo e ciò fa in modo che l’energia da cui sono alimentati i fenomeni meteo estremi sia più elevata. Le temperature medie stagionali a livello globale, poi, sono già alte e ogni meccanismo che le alteri ha un impatto ancora più significativo.
Conseguenze di una cupola di calore
L’instaurarsi di una cupola di calore può rivelarsi estremamente pericoloso. Mentre le temperature schizzano alle stelle, infatti, i rischi per la popolazione si fanno consistenti. Nelle città la situazione è resa, per altro, più drammatica dalle cosiddette isole di calore urbane. Fare attenzione a possibili colpi di calore, disidratazione e peggioramenti generali delle condizioni di pazienti già fragili diventa cruciale.
Le cupole termiche creano, poi, problemi anche ad agricoltura e biodiversità. Intere settimane roventi senza piogge mettono a dura prova le colture influendo sulla sicurezza alimentare. In crisi vanno, poi, flora e fauna autoctone che, spesso, non sopportano le condizioni anomale.
Una cupola di calore può innescare circoli viziosi pericolosi. Con il persistere nel tempo del fenomeno le temperature si innalzano progressivamente. A causa della campana atmsoferica che fa da trappola i valori non riescono ad abbassarsi nemmeno nelle ore di buio. Al fenomeno si accompagnano quindi, anche le notti “tropicali”, durante le quali i termometri non scendono mai sotto i 20 °C e arrivano a segnare massime di 25-26 °C.
