Cosa sono i fagioli rumorosi di Darwin?

Nel corso dei secoli i botanici hanno studiato tanti tipi di fagioli ma, anche quando sembra che non abbiano più nulla da rivelare, ecco accadere l’impensabile. I fagioli di Charles Darwin hanno riservato delle sorprese agli studiosi che li stavano pulendo per il processo di digitalizzazione facendo luce sul metodo di studio e di raccolta dei dati da parte del famoso naturalista inglese.

I fagioli di Darwin

I fagioli di Darwin sono stati tirati fuori dai loro contenitori dove erano stati riposti per più di un secolo. I legumi (392 in totale) hanno rivisto la luce del sole perché la conservatrice della Biblioteca dell’Università di Cambridge, Emma Nichols, aveva il compito di ripulirli per la successiva digitalizzazione.

Nichols ha elaborato un metodo per pulire i fagioli di Darwin. La conservatrice ha utilizzato un manico di pennello dotato di setole in silicone per tenere fermi i legumi mentre li ripuliva con una spugna in poliuretano tenuta con delle pinzette. Tutta questa attenzione è dovuta alla fragilità dei reperti i quali, per tutta risposta, hanno prodotto dei piccoli rumori striduli durante le operazioni di pulizia.

Il Darwin Correspondence Project

L'operazione di pulizia dei fagioli di Darwin è una delle azioni previste dal Darwin Correspondence Project. Quest’ultimo è un progetto monumentale di digitalizzazione delle lettere private di Charles Darwin e del materiale da lui studiato. La squadra di lavoro ha l’obiettivo di rendere pubblico il grande archivio digitalizzato entro il 2022.

Il naturalista inglese instaurò una fitta corrispondenza con altri scienziati, accademici e, a volte, anche con giardinieri e naturalisti dilettanti. Si stima che produsse oltre 15mila lettere, alcune delle quali contenenti anche dei campioni (come i fagioli “rumorosi”). Il team che sta lavorando alla digitalizzazione di tutto questo materiale pensa che Darwin fu molto influenzato dall’enorme quantità di dati che accumulò grazie alle lettere.

L’unione fa la forza

I campioni dei fagioli di Darwin hanno un ruolo rilevante nella ricostruzione del metodo di lavoro e di raccolta dei dati da parte del famoso scienziato. Ad esempio, Darwin era interessato a comprendere i meccanismi che regolano la fertilizzazione incrociata, ma non aveva abbastanza dati per arrivare a delle conclusioni.

Per superare questo ostacolo, chiese aiuto ai giardinieri e ai botanici di tutto il mondo. In particolare, nel 1857, invitò i lettori del Gardner’s Chronicle (una rivista dedicata agli appassionati di orticoltura) a mandargli dei campioni e delle informazioni sulle loro esperienze. I fagioli puliti da Nichols sono quelli inviati dal giardiniere Henry Coe, il quale riuscì a catturare l’attenzione di Darwin.

La storia legata a questi fagioli mette in luce il fatto che il progresso scientifico è lo sforzo congiunto di più persone che hanno un obiettivo comune. La stessa creazione di un archivio digitale delle lettere e dei campioni raccolti da Darwin potrà aiutare le nuove generazioni di scienziati ad avere maggiori informazioni e dati da confrontare per le proprie ricerche.