Cosa sono i cetrioli di mare?
Sentir nominare i cetrioli di mare non è una rarità, ma capire cosa sono questi organismi è tutt’altro che immediato. Per quanto il nome possa trarre in inganno si tratta di animali. Essi svolgono, per altro, un ruolo di rilievo per il sostegno degli ecosistemi. Si tratta, infatti, di esseri spazzini, che, però, essendo buoni da mangiare e ricchi di proprietà, vivono una situazione difficile.
Cosa sono e dove si trovano i cetrioli di mare
Per capire cosa sono i cetrioli di mare è necessario soffermarsi sulle loro caratteristiche. Essi sono conosciuti con questo particolare nome a causa del loro aspetto, che ricorda quello dei noti ortaggi. Si tratta, però, in realtà di oloturie, appartenenti agli echinodermi, come stelle marine e ricci di mare. Questi animali sono invertebrati, il cui scheletro è costituito da una serie di placche calcaree spinose.
I cetrioli di mare vivono ancorati ai fondali marini e sono diffusi in tutto il mondo, anche se prediligono le acque tropicali e temperate. Dalla loro posizione si nutrono delle particelle del fango e risultano per l’uomo del tutto innocui. Per spaventare i predatori tali esseri sono, comunque, in grado di eviscerare le proprie interiora per poi rigenerarle velocemente.
A cosa servono i cetrioli di mare?
Una volta compreso cosa sono i cetrioli di mare bisogna soffermarsi su quanto questi esseri, spesso trascurati, siano importanti per gli equilibri naturali. Si tratta, infatti, di organismi che fanno da “spazzini”, come le cozze. Si nutrono, cioè di sostanze organiche, in cui si trovano batteri, virus e inquinanti, per poi restituire un prodotto di scarto pulito. Tale azione di filtraggio avviene grazie alla bocca di tali animali, circondata da peculiari tentacoli.
Il lavoro dei cetrioli di mare è fondamentale per la catena alimentare. Dove non ci sono barriere coralline, poi, esso aiuta anche a contrastare il fenomeno di acidificazione delle acque favorito dal riscaldamento globale. Le sostanze digerite vengono, infatti, espulse con Ph leggermente più basico.
Come si mangia il cetriolo di mare e quanto costa
I cetrioli di mare sono estremamente apprezzati anche dal punto di vista alimentare. Questi vengono utilizzati in cucina soprattutto in Oriente e il più grande consumatore nel mondo risulta essere la Cina. Essi vengono usati tanto freschi, soprattutto nel sushi, quanto dopo una lunga essiccazione. Il loro prezzo è, però, proibitivo. Per le varietà meno pregiate ci si aggira intorno a valori di 100-600 € al kg, ma per qualità più ricercate per la stessa quantità si arriva a toccare quota 3.000 €. In Italia dal 2022 la pesca di tali animali è stata proibita, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità e gli ecosistemi marini. Il prodotto rimane, comunque, reperibile online.
Sapere cosa sono i cetrioli di mare dovrebbe essere un presupposto sufficiente per riconoscerne il valore. Nel mondo esistono 377 specie di tali animali e 16 di queste risultano oggi concretamente a rischio estinzione. La pesca incontrollata continua a rappresentare un problema e la messa a punto di norme più stringenti è auspicata, ma non al momento prevista.
