Le notti vengono definite tropicali quando la temperatura non scende mai sotto i 20 gradi e ciò in Italia accade sempre più di frequente.
Le notti tropicali si verificano quando le colonnine di mercurio non scendono sotto i 20 °C nemmeno nelle ore di buio. In Italia tali eventualità erano, un tempo, rare, ma oggi stanno diventando sempre più frequenti. Difendersi da questi picchi di caldo si fa complicato e il dato offre un’ulteriore promemoria di quanto il cambiamento climatico stia accelerando.
Cosa sono le notti tropicali?
L’espressione notti tropicali in meteorologia ha un significato ben preciso. Nel gergo comune essa sembra indicare semplicemente delle nottate molto calde, caratterizzate dall’afa. In climatologia essa identifica, però, quei giorni in cui le temperature non vanno al di sotto dei 20 °C neppure nelle ore di buio. Le temperature minime vengono raggiunte poco prima dell’alba. Ciò significa che, se anche nei momenti di massima frescura i valori sono superiori ai 20 °C, nelle prime ore della sera i termometri possono toccare quote superiori ai 29 °C.
Questo avviene quando le ondate di calore sono talmente intense da fare in modo che il terreno non riesca a dissiparlo nemmeno quando il sole cala. Le città, con l’effetto dell’isola di calore urbana, sono i luoghi più a rischio, ma nessuna località è ormai al sicuro dal fenomeno.
Notti tropicali in Italia
Mentre il cambiamento climatico accelera la propria corsa le notti tropicali sono diventate un problema con cui fare i conti anche in Italia. Secondo le statistiche già nel 2020 si sono registrate in media 56 notti tropicali tra capoluoghi di Regione e città metropolitane. Nel 2022 il numero è ulteriormente aumentato, con oltre 22 notti bollenti in più rispetto alla media.
La durata del fenomeno dipende in generale dall’intensità delle ondate di calore e dalle precipitazioni. In periodi particolarmente roventi le colonnine di mercurio possono rimanere alle stelle anche per 15 giorni consecutivi. Le notti tropicali vengono costantemente monitorate, perché il loro moltiplicarsi rappresenta un parametro importante nella valutazione dei trend climatici.
Pericoli dell’alta temperatura nelle notti tropicali
Le notti tropicali rappresentano una minaccia tanto per l’uomo, quanto per l’ambiente. Gli ecosistemi vengono messi sotto pressione dalle alte temperature e lo stesso vale per l’organismo umano. Il cuore si trova, per esempio, a fare gli straordinari. Il caldo rende, poi, difficile dormire e la mancanza di sonno può influire sul benessere psico-fisico degli individui.
Il protrarsi di ondate di calore intense alimenta, inoltre, gli eventi meteo estremi e le possibilità che si verifichino temporali, violenti grandinate, tempeste o trombe d’aria aumentano. Per difendersi dalle notti tropicali i sistemi di refrigerazione rimangono ormai l’unica soluzione. Un’alimentazione fatta di pasti leggeri e una corretta idratazione si trasformano, poi, nei periodi roventi, in aspetti non trascurabili.
Gli esperti avvertono che con l’aumentare delle temperature globali, le notti tropicali son destinate a moltiplicarsi nei prossimi anni. Capire come affrontarle può voler dire, dunque, rivedere routine e piani. Le ore di buio roventi sono, per esempio, un pericolo anche in alta quota. Esse alterano i trend delle precipitazioni, favorendo il verificarsi di piogge. Il caldo indebolisce, poi, il manto nevoso.