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Cos'è il rayon, il tessuto che deriva dalla cellulosa

Cos'è il rayon, il tessuto che deriva dalla cellulosa

È una fibra tessile che deriva dalla lavorazione della cellulosa, conosciuto anche come modal, viscosa o seta artificiale: ecco cos’è il rayon.

Il rayon è una fibra tessile artificiale che si ottiene dalla trasformazione della cellulosa. Trattata chimicamente, la materia prima viene lavorata fino a raggiungere lo stato di fibra, quindi di un filato, adatto a essere utilizzato dall’industria tessile. 

Da qualche tempo, però, molti nel comparto della moda puntano il dito sul grande impatto che la produzione di fibre artificiali comporta a livello ambientale. Ma vediamo di capire meglio cos’è il rayon, quali sono le sue caratteristiche e quanto c’è di naturale.

Cos'è il rayon, il tessuto che deriva dalla cellulosa
@envatoelements

Storia e caratteristiche del rayon 

‘Raion’ è una parola francese che letteralmente significa ‘raggio di sole’, nome adattissimo a descrivere la lucentezza caratteristica di questo tessuto. Il rayon, infatti, è un filato morbido e brillante molto simile alla seta. 

Il materiale fu scoperto alla fine dell’800, proprio mentre nei laboratori tessili di Francia e Inghilterra si cercavano alternative più economiche al pregiato tessuto naturale. La formula definitiva però arrivò solo all’inizio del 900, momento in cui il rayon fu pronto per essere industrializzato con il nome di seta artificiale

Morbidi, lucenti e anche ben resistenti all’usura, in poco tempo i capi in rayon conquistarono il mercato. Ancora oggi il tessuto viene ampiamente utilizzato da solo o mescolato in piccole percentuali con cotone e altri filati naturali come il cashmere, per conferire a questi maggiore resistenza e durabilità. Della sua sostenibilità in termini ambientali, però, si discute molto.

Rayon, tessuto naturale o sintetico? 

Il rayon è una fibra tessile artificiale, quindi una semisintetica, anche detta tecnofibra. Ciò significa che il filato è prodotto chimicamente a partire da un polimero organico. In questo caso la cellulosa del legno o del cotone. 

Si ottiene così. Sciolta in soda caustica, la cellulosa viene fatta reagire con il solfuro di carbonio, restituendo una soluzione colloidale chiamata viscosa. Questo impasto viene estruso attraverso piccoli fori per raggiungere a bagno altri acidi e Sali che riportano la viscosa allo stato solido sotto forma di piccole fibre. 

Trasformato in filo, dal rayon si ottiene un tessuto lucido e resistente dall’effetto setoso.

Il rayon è sostenibile? 

Ricapitolando. Il rayon/viscosa si ottiene dalla lavorazione chimica di una materia prima di origine naturale. Non per questo, però, si può dire ecosostenibile. 

A oltre un secolo dalla sua scoperta, infatti, il metodo con cui si produce è ancora essenzialmente lo stesso. Tuttavia, trattandosi di un processo artificiale, ad oggi non sarebbe difficile intervenire per modificarne la chimica e ottenere fibre più ecosostenibili. 

Questo è il caso del Lyocell, per esempio, un tipo di rayon che si ottiene dissolvendo cellulosa in un bagno di agenti non tossici e che, per giunta, possono essere recuperati dalle fibre e riutilizzati nei processi successivi, limitando le emissioni. 

Ciò solo per dire che buona ricerca e scelte responsabili hanno un peso determinante sulla filiera in questione che può essere, allora, molto dannosa o più rispettosa.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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