inNaturale
Home
>
Cos’è il daisugi, la tecnica giapponese che evita di abbattere gli alberi

Cos’è il daisugi, la tecnica giapponese che evita di abbattere gli alberi

L’antica pratica della tradizione giapponese del daisugi permette di ottenere legno pregiato senza abbattere gli alberi.

Gli alberi sono una risorsa naturale molto importante. Oltre a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e ad essere un rifugio per diversi animali, gli alberi forniscono anche il legno. Quest’ultimo può essere utilizzato per costruire case e cucinare. Cosa accade se non ci sono abbastanza alberi? In Giappone hanno ideato il daisugi, una tecnica che permette di ricavare il legno senza abbattere le preziose piante.

Cos’è il daisugi, la tecnica giapponese che evita di abbattere gli alberi
@envatoelements

Cos’è il daisugi

Il daisugi è una pratica nata in Giappone che permette di avere il legno necessario per costruire le case senza abbattere gli alberi. Il daisugi si basa su un antico sistema di potatura della pianta che ha come effetto positivo quello di prevenire la deforestazione. La tecnica utilizzata ricorda vagamente quella utilizzata per realizzare i bonsai.

Nello specifico, il daisugi prevede la potatura fatta a mano dei rami più bassi dell’albero. Quelli superiori, invece, sono liberi di crescere. Chi pratica il daisugi si cura che i nuovi rami crescano diritti e verso l’alto. L’effetto finale sembra di avere davanti degli alberi cresciuti sopra la chioma di un’altra pianta. Questa operazione viene eseguita ogni due anni.

Perché è nato il daisugi

La tecnica del daisugi ha preso piede nella regione giapponese chiamata Kitayama nel 1300 circa. Questo metodo fu inventato dagli abitanti del luogo per risolvere un problema legato alla scarsità di una materia prima basilare per le case dell’epoca: il legno. Infatti, la regione non ha molte aree pianeggianti dove si poteva praticare la silvicoltura.

Per questo motivo, gli abitanti si ingegnarono per massimizzare la produttività degli alberi che avevano già a disposizione. Il daisugi permise di ottenere questo risultato, dal momento che, pur avendo poche piante, il ciclo di raccolta del legno è veloce e non elimina gli alberi adulti. Questi ultimi erano principalmente dei cedri.

Il declino del daisugi

La diffusione della pratica del daisugi era legata anche al tipo di architettura che veniva utilizzata nel Giappone del 1300. Questo stile richiedeva l’impiego di travi e assi di legno perfettamente diritte, proprio come i rami ottenuti con il daisugi. Una volta cambiato lo stile architettonico, anche il daisugi andò in disuso, ma non scomparve del tutto.

Infatti, il legno ottenuto con il daisugi rimane uno dei più apprezzati per via delle sue qualità. Infatti, risulta essere più flessibile del 40% e resistente il doppio rispetto al legno tradizionale. Perfetto per essere utilizzato per travi e tetti. Inoltre, la bellezza estetica degli alberi coltivati con il daisugi ha colpito tante persone che hanno voluto attuare questa pratica nei propri giardini ornamentali.

Daisugi, una pratica contro la deforestazione

La pratica del daisugi potrebbe trovare nuovi sbocchi per il futuro. Infatti, al di là dell’impiego nei giardini ornamentali, il daisugi è la dimostrazione di come sia possibile ottenere una risorsa importante come il legno senza abbattere gli alberi adulti, che sono altrettanto fondamentali per la vita sulla Terra e per contrastare i cambiamenti climatici.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte