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Cos’è l’escursione termica?

Cos’è l’escursione termica?

L’escursione termica è la differenza tra temperatura massima e minima registrate in una data zona e può essere giornaliera, mensile o annuale.

Quando si studia il clima di una certa regione, uno dei primi parametri a cui si fa riferimento è quello dell’escursione termica. Con tale espressione si indica la differenza tra temperatura più alta e temperatura più bassa registrate nella zona di riferimento. Le misurazioni possono avvenire in diversi archi temporali e, a seconda dell’intervallo considerato, si parla di escursione termica giornaliera o annua. Le varie aree della Terra presentano valori di tali parametri diversi.

Cos’è l’escursione termica?
@envatoelements

Cosa si intende per escursione termica? 

Per escursione termica si intende una differenza fra temperature. Guardando alle colonnine di mercurio, i parametri di maggiore interesse sono due:

  • Escursione termica giornaliera
  • Escursione termica annua 

Nel primo caso si fa riferimento alla differenza tra la temperatura massima e la temperatura minima registrate in una data zona durante il giorno. Nel secondo scenario, invece, in gioco ci sono la temperatura media del mese più caldo e quella del mese più freddo dell’anno. Nulla vieta, comunque, di misurare anche l’escursione termica mensile, che può dare importanti indicazioni sulle tendenze climatiche.

Escursione termica giornaliera 

A determinare l’escursione termica nelle varie zone del pianeta sono diversi fattori. Guardando a quella giornaliera è evidente che il ruolo da protagonista appartiene al sole e ai suoi raggi. Questi durante il dì riscaldano aria e terreno. A causa della rotazione della Terra su se stessa, l’altezza della stella all’orizzonte cambia e il momento di maggiore irraggiamento si raggiunge quando questa è massima, intorno a mezzogiorno. 

Poco dopo tale momento si può registrare la temperatura massima. Durante le ore di buio, al contrario, acqua e suolo perdono calore e, poco prima dell’alba, le colonnine di mercurio segnano i valori minimi. L’escursione termica giornaliera è massima nelle giornate serene, perché le nuvole, soprattutto se basse, sono in grado di intrappolare il calore.

Escursione termica annua

Al di là della differenza tra temperatura massima del dì e minima della notte, di grande importanza sono anche i valori relativi all’escursione termica annua. Essi danno, infatti, importanti indicazioni sull’alternarsi delle stagioni in una certa zona. A determinare le variazioni è, in questo caso, il moto di rivoluzione terrestre intorno al sole, in combinazione con l’inclinazione dell’asse del pianeta. I raggi solari finiscono per raggiungere il suolo con angoli diversI e la quantità di ore di luce cambia, insieme alla quantità di calore che il terreno riceve.

Dove c’è maggiore escursione termica? 

Né l’escursione termica giornaliera né quella annua sono uniformi sul pianeta. I valori sono massimi sulla terraferma, perché il terreno si scalda e si raffredda molto più velocemente rispetto all’acqua. Nei deserti si registra, quindi, la maggior oscillazione tra temperatura diurna e notturna. Dove la sabbia o la roccia si estendono a perdita d’occhio la variazione può toccare quota 50 °C. La vicinanza a mari e oceani mitiga, invece, il fenomeno. 

A fare la differenza è anche la latitudine: l’escursione termica diurna è massima all’equatore, dove il sole raggiunge lo Zenit a mezzogiorno, e minima ai Poli, dove l’inclinazione dei raggi rimane pressoché la stessa nelle 24 ore. Sul lungo periodo, invece, le acque rimangono un fattore in grado di attenuare, ma la latitudine assume un ruolo diverso. All’equatore le temperature rimangono costanti, mentre nelle zone temperate, e soprattutto ai Poli, le variazioni si fanno significative.

Guardando all’escursione termica sul pianeta appare evidente che, soprattutto durante il giorno, essa rimane entro determinati range. Il merito di tale dinamica è dell’atmosfera, che mitiga la dispersione di calore, facendo sì che, in media, l’oscillazione non superi i 30 °C. La luna, che non ha questo privilegio, vede, all’arrivo del buio, le colonnine di mercurio precipitare anche di 250 °C.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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