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Cos’è il carpooling e come funziona

Cos’è il carpooling e come funziona

Il significato è auto condivisa, si tratta di una pratica con cui chi guida offre un passaggio ad altri per condividere le spese e andare verso la stessa meta

Se ne parla soprattutto quando i prezzi della benzina schizzano alle stelle e gli automobilisti cercano modi per risparmiare. Ma è anche una pratica con molti risvolti positivi per l’ambiente, in primis la riduzione dell’inquinamento. È il carpooling, modalità di viaggio che vede il conducente di un’auto privata offrire i posti a bordo liberi ad altre persone, anche sconosciute, per andare verso una destinazione comune.

Il carpooling è una pratica con cui chi guida un'auto offre un passaggio ad altri per condividere le spese e andare verso la stessa meta

Che cos’è il carpooling

In inglese con la parola carpool si intende un accordo attraverso il quale un gruppo di persone decide di condividere un’automobile per fare lo stesso percorso. Da qui, l’espressione carpooling che si riferisce alla pratica di organizzare questi viaggi, traducibile letteralmente con il termine italiano, piuttosto pesante, covetturaggio. Deriva dal francese covoiturage, che significa letteralmente “auto di gruppo”, “auto condivisa” o “viaggio condiviso”.

I vantaggi: il risparmio

Il primo beneficio derivante dal carpooling è ovviamente economico. Condividendo l’auto per andare verso la stessa meta, la spesa complessiva per il viaggio (quindi benzina ed eventuali pedaggi) viene divisa per il numero di persone a bordo. Quindi, ciascuno paga la stessa quota, compreso chi guida. Questo permette di ottenere delle cifre pro-capite quasi sempre super-convenienti, soprattutto se rapportate a quello che si sborserebbe viaggiando in macchina da soli oppure scegliendo il treno.

La flessibilità

Il carpooling, poi, è una modalità di viaggio che offre una certa dose di flessibilità. Con il conducente spesso è possibile accordarsi per una o più tappe intermedie lungo il percorso. Pensando a un tragitto autostradale, ad esempio, si può richiedere di essere prelevati o lasciati a un casello lungo l’itinerario prestabilito. I guidatori più gentili a volte accompagnano i compagni di viaggio addirittura a due passi da casa. Un vantaggio che il treno non offre.

La riduzione dell’inquinamento

Risparmio economico e comodità mettono in ombra un altro importantissimo beneficio: il carpooling fa bene all’ambiente. Lasciare la propria auto privata in garage permette infatti di diminuire il numero di mezzi in circolazione e, di conseguenza, l’inquinamento. Ampliando maggiormente lo sguardo, consente anche di ridurre il traffico lungo le strade e quindi la necessità di nuove infrastrutture per decongestionarle, la cui costruzione comporterebbe la produzione di nuove emissioni nocive, oltre che pesanti investimenti pubblici. Ecco perché il carpooling rientra a pieno titolo tra le pratiche della mobilità sostenibile.

La socialità

Un ultimo risvolto positivo del carpooling che spesso passa in secondo piano, è la possibilità di socializzare. Mettersi al volante da soli, magari in serata, dopo una giornata di lavoro, può risultare molto pesante. Se la stanchezza è molta, pure pericoloso. Ecco che allora, anche per i più introversi, avere compagnia in auto può aiutare a trovare la voglia di affrontare un lungo viaggio e di mantenersi reattivi alla guida, facendo al contempo conversazione e magari stringendo nuove amicizie.

Come funziona il carpooling

Ma come si organizza un viaggio in carpooling con persone che non si conoscono? Se scegliere di condividere l’auto con persone che si conoscono, colleghi di lavoro o compagni di università che siano, è piuttosto semplice, farlo con estranei può suscitare qualche timore. Ecco perché da tempo esistono, anche in Italia, siti web e applicazioni che mettono in contatto conducenti e persone alla ricerca di un passaggio.

Questi intermediari stabiliscono automaticamente le quote pro-capite del viaggio in base alla tratta da fare, all’auto e ai posti messi a disposizione, trattenendo una piccola commissione per il servizio. Inoltre, permettono di lasciare una recensione e un voto ai compagni di viaggio, in modo da aiutare gli utenti a capire l’affidabilità e il carattere delle persone. Comportandosi bene, non sarà difficile trovare buona compagnia per risparmiare e salvaguardare l’ambiente.


Marco Rizza
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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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