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Clima: il ghiacciaio Adamello rischia di sparire entro la fine del secolo

Clima: il ghiacciaio Adamello rischia di sparire entro la fine del secolo

Parte “ClimADA” l’indagine per capire lo stato di salute del ghiacciaio Adamello e ricostruire come è cambiato il clima alpino negli ultimi 1000 anni

Entra nella sua seconda fase il progetto “ClimADA” dedicato allo studio del ghiacciaio Adamello e dello stato di salute dei ghiacciai sull’arco alpino. Il progetto è nato con l'obiettivo di ricostruire nel dettaglio le condizioni ambientali e la storia del clima dell'Adamello e delle Alpi centrali per meglio capire il futuro delle nostre montagne. Dopo la spedizione sul ghiacciaio per la verifica di un nuovo impianto in fibra ottica per la raccolta dati, ora inizieranno gli studi dettagliati sui 224 metri di ghiaccio estratti l’aprile dello scorso anno. Una vera e propria “mappa” della storia del ghiacciaio che potrebbe aiutare a capire il suo futuro.

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Foto: @Ufficio Stampa Fondazione Cariplo

Cambiamento del clima: il futuro incerto del ghiacciaio Adamello

Il panorama tuttavia non è incoraggiante: secondo Roberto Ranzi, professore di Costruzioni idrauliche e di Monitoraggio e sistemazione dei bacini idrografici presso l’Università di Brescia: le valutazioni preliminari condotte stimano che difficilmente il ghiacciaio dell’Adamello sopravvivrà fino alla fine del secolo. Le misure effettuate nel progetto ClimADA potranno ridurre le incertezze delle stime e far luce sugli impatti del cambiamento del clima per l’Adamello e l’intero arco alpino.

Analisi dei ghiacci e fibra ottica

La prima fase del progetto aveva previsto per la prima volta sulle Alpi l’estrazione di 224 metri di ghiacci dell’Adamello. Ora nei laboratori dell’EuroCOLD dell’Università Bicocca di Milano inizierà la seconda fase con l’analisi dei ghiacci per ricostruire come il clima è cambiato sulle nostre montagne negli ultimi 1000 anni. Proseguirà inoltre la raccolta dati e il monitoraggio grazie ai cavi in fibra ottica installati all’interno della perforazione da un team del Politecnico di Milano. Il rivoluzionario sistema, spiega Mario Martinelli del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico, permetterà di misurare “in diretta” spostamento e temperatura, dando informazioni preziose per comprendere come si muove il ghiacciaio dell’Adamello e quale sarà il suo futuro.

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Foto: Ufficio Stampa Fondazione Cariplo

Studiare il passato per comprendere il futuro

Gli sforzi per comprendere come è cambiato e come sta cambiando il clima sul ghiacciaio Adamello serviranno a fornire una chiave di lettura del passato e aiutare a formulare delle strategie di intervento più efficaci per mitigare l’impatto dell’attività umana. Il progetto ClimADA è stato ideato dalla Fondazione Lombardia per l'Ambiente e sostenuto da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e dalla Comunità Montana di Valle Camonica-Parco dell’Adamello col sostegno, inoltre, di Edison e Bayer.


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Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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