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Circa 2 milioni di anni fa la Groenlandia era verde davvero

Circa 2 milioni di anni fa la Groenlandia era verde davvero

Foreste, clima più mite e grandi erbivori, una Groenlandia verde e ricca di vita che fa riflettere sul futuro dell’Artico

Si dice che sia stato il condottiero normanno Erik il Rosso a chiamarla Grønland, cioè “terra verde”, forse nella speranza di attirare fin lì altri compatrioti dopo il suo esilio. Fatto sta che oggi nuove scoperte sembrerebbero dimostrare che, in passato, la Groenlandia sia stata letteralmente una terra verde.

Frammenti di DNA antichi di 2 milioni di anni hanno riportato alla luce un ecosistema incredibile, tanto ricco di biodiversità da stentare a credere che fosse la stessa Groenlandia che conosciamo oggi.

groenlandia verde
Foto: Eric Muhr@Unspalsh

Una scoperta cominciata 20 anni fa

La storia di questa scoperta comincia quasi 20 anni fa. Nel 2006, alcuni membri della squadra di ricercatori dell’Università di Copenhagen che oggi ha fatto la scoperta, esplorarono il sito di Kap Kobenhavn nel Nord della Groenlandia a caccia di antichi frammenti di DNA. Altri scienziati, in passato, avevano già rinvenuto grani di pollini, rami e coni di betulle, e anche un pezzetto di dente di coniglio. Perciò, il loro intento era quello di raccogliere molti campioni nella speranza di scoprire altri reperti simili e magari, appunto, delle tracce di DNA.

Purtroppo non fu così, però, perché gli strumenti allora disponibili non erano sensibili abbastanza per identificarle. Ma non si arresero, aspettarono e, negli anni successivi, hanno continuato ad analizzare quei campioni con le nuove tecniche che via via venivano scoperte.

Nel dicembre 2022, quasi 20 anni dopo, finalmente ce l’hanno fatta: incollati a delle particelle di argilla, hanno individuato dei frammenti di DNA. Che si sono anche rivelati i più antichi mai rintracciati, perché risalgono a circa 2 milioni di anni fa.

La Groenlandia verde di 2 milioni di anni fa

Ne è emerso un ecosistema sbalorditivo. Le temperature dovevano essere 11°-17° C più alte di oggi. Il bioma era uno che non ha paragoni nel presente, perché era un mix fra una foresta temperata e una boreale. Sono state trovate tracce di più di cento specie di piante, tipo il cedro rosso, che oggi si trova molto più a Sud, come nell’Isola di Vancouver.

Ma anche DNA di insetti, nove specie di vertebrati i cui fossili non sono mai stati trovati in Groenlandia (da piccoli roditori ad antenati di conigli), o anche limuli, che oggi vivono nelle acque calde della Corrente del Golfo degli Stati Uniti orientali. Ancora più clamorosa, la presenza di grossi erbivori come renne o addirittura mastodonti.

groenlandia verde
Foto: FunkMonk@WikimediaCommons

Un monito e un buon auspicio per il futuro

Questa Groenlandia verde rappresenta forse l’analogo più simile a quello che si potrebbe osservare nel futuro, considerando i mutamenti del clima di oggi.

Una grossa differenza fra il passato e il presente rimane la forte velocità con cui stanno avvenendo questi mutamenti, che fanno domandare quali effetti potrà avere sugli esseri viventi. Ma è anche una scoperta di buon auspicio, perché mostra che, di fronte a un clima che si riscalda, la natura può reagire anche con una nuova ricchezza di vita.


Enrico Becchi
Enrico Becchi
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Scrittore, divulgatore scientifico, giornalista. Con quello che scrivo e racconto cerco di rendere le persone consapevoli di sé stesse e del mondo spaziando fra tanti ambiti, fra le scienze naturali e le scienze di frontiera.
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