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Cina, l’incredibile lago salato che cambia colore

Cina, l’incredibile lago salato che cambia colore

Il lago salato Yuncheng, noto anche come “Mar Morto della Cina”, continua a cambiare colore, regalando spettacoli naturali mozzafiato

Dal viola al magenta, dal blu al verde smeraldo passando per il giallo, le foto aeree del lago salato Yuncheng, nel nord della Cina, sembrano immortalare vere e proprie tavolozze di colori. O quadri astratti. Uno spettacolo naturale mozzafiato che a seconda del tempo e delle stagioni si propone sempre strepitoso agli occhi di chi lo osserva.

Anche noto come “Mar Morto della Cina” per via dell’alto tasso di salinità delle sue acque, il lago Yuncheng, o Xiechi Lake, si estende per circa 120 chilometri nella provincia dello Shanxi. Per lungo tempo questo specchio d'acqua è stato il centro culturale ed economico di questa regione. A differenza del Mar Morto, infatti, lo Xiechi Lake è ricco di solfato di sodio, elemento che sostiene un florido ecosistema.

lago salato cina

Perché il lago salato Yuncheng cambia colore

L’antico lago salato cinese Yuncheng ospita una particolare microalga in grado di vivere in ambienti estremamente salini. Conosciuta come Dunaliella salina, questa è naturalmente verde, ma capace di alterare il proprio colore e, di conseguenza, quello delle acque che la ospitano, se sottoposta a certe condizioni di stress.

Al variare della temperatura del lago durante le stagioni la microalga, infatti, reagisce alla luce producendo carotenoidi, ossia pigmenti organici di colore rosso. E sono proprio i carotenoidi i responsabili della variazione del colore delle acque. Incredibilmente variopinte nel periodo estivo, durante la fioritura delle alghe, cristalline in inverno, quando la temperatura scende sotto lo zero, il sale presente forma cristalli di mirabilite, anche noto come sale di Glauber.

Il sale dello Shanxi, una preziosa merce di scambio

Il lago colorato Yuncheng non è solo inestimabile attrazione turistica di queste zone, ma per lungo tempo è stato anche centro economico e culturale per le popolazioni di questa regione che usavano il sale come preziosa merce di scambio. Gli storici stimano che gli abitanti del posto abbiano raccolto il sale dal lago per oltre 6.000 anni, diventando così uno dei maggiori centri di produzione di tutto il continente asiatico.

Tra tradizione e innovazione

Inizialmente il sale del lago si raccoglieva a mano, con un processo articolato in cinque fasi, una tecnica locale riconosciuta come patrimonio dello Shanxi. Tuttavia, dagli anni ’80 in poi la raccolta del sale è stata industrializzata, confinando le antiche tecniche contadine a un ricordo della tradizione locale. Così come lo sono diventati i racconti delle guerre combattute per il controllo del lago e dei templi dedicati agli dèi del sale, costruiti ad arte lungo le immediate vicinanze del bacino.

Oggi la gente del posto accoglie i visitatori che giungono per ammirare le bellezze del lago salato Yuncheng con la speranza che le tradizioni locali legate alla raccolta del sale vengano tramandate o almeno conservate nella memoria.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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