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Ciclamini, i fiori che amano l'autunno: ecco come curarli e dove tenerli

Ciclamini, i fiori che amano l'autunno: ecco come curarli e dove tenerli

I ciclamini sono piante ideali per l'autunno, in grado di resistere al freddo e allo stesso tempo di mettere di buon umore con i loro fiori colorati

Il ciclamino è una pianta invernale che appartiene alla famiglia delle Primulacee (Cyclamen), è adatta a colorire giardini e balconi grazie ai suoi bellissimi fiori peduncolati che variano dal bianco al rosso. In più, il ciclamino è davvero facile da coltivare sia in vaso che a terra e, se ben curato, può fiorire fino a cinque anni di seguito. Solitamente i ciclamini da esterno sono più piccoli e in Italia le specie più diffuse sono il ciclamino napoletano, il ciclamino alpino e il ciclamino primaverili. Ma vediamo insieme come curare e dove tenere la pianta che ama l’autunno e l’inverno!

Cura del ciclamino
Foto: Molisandor @pixabay

Ciclamino: come coltivarlo in vaso

Coltivare un ciclamino in vaso dentro casa non è difficile, anche se è fondamentale seguire delle piccole accortezze. Una di queste è proprio il luogo in cui posizionarlo; infatti, spesso le case in autunno e in inverno hanno temperature troppo elevate per questa tipologia di pianta. È importante quindi non superare i 15° e in generale evitare le temperature elevate. Inoltre, bisogna ricordarsi che il ciclamino soffre l’eccesso di luce, ma allo stesso tempo non può avere una scarsa illuminazione. Per questo bisogna evitare l’esposizione diretta dei raggi solari, evitando quindi finestre e favorendo un’esposizione alla luce solare non diretta ma filtrata.

La semina di solito è consigliabile farla tra i mesi di luglio e settembre, i semi poi vanno posizionati in un vaso rettangolare o in un semenzaio. Mescolate poi i semi con un po’ di sabbia, aggiungete il terriccio e iniziate l’innaffiatura. Dopo circa un mese spunteranno già i primi germogli e potrete selezionare le piante più forti da posizionare poi in un vaso possibilmente di terracotta. È importante ricordare che il ciclamino necessita dell’alternanza asciutto-umido ed è meglio asciugare completamente il terreno prima di innaffiare nuovamente. Durante la stagione invernale la casa è molto calda e se la vostra pianta ne risente potete riempire un nebulizzatore di acqua distillata così da vaporizzare l’acqua sulle voglie.

Da non dimenticare: è importante svuotare l’acqua nel sottovaso per scongiurare la formazione di muffe, preferire un terriccio leggero e poroso, durante la fioritura concimate ogni 15 giorni, per l’irrigazione utilizzate sempre acqua distillata o piovana ma mai quella del rubinetto.

Ciclamino: come coltivarlo a terra

Un altro modo per godere dei fiori del ciclamino è coltivarle a terra nel proprio giardino. Come per i ciclamini che vengono esposti sul proprio balcone, anche quelli coltivati a terra sono una specie che presentano dei fiori più piccoli. Come primo consiglio, è importante posizionare i vostri ciclamini nelle zone più ombreggiate del giardino, possibilmente all’ombra di grandi alberi in modo tale da riparare la pianta dal vento. Ricordatevi però che anche il ciclamino da esterno può essere soggetto a muffe e quindi è fondamentale collocarlo in aree grandi e ariose.

Il terreno del giardino deve essere ben innaffiato, soffice e umido. Aggiunge della sabbia se il terreno è troppo argilloso e aggiunte del concime o del letame maturo se necessario. Anche in questo caso l’innaffiatura deve essere regolare, ma bisogna sempre evitare la formazione di ristagni d’acqua così come evitare che il terreno diventi asciutto per molti giorni. Il ciclamino, essendo una pianta invernale, entra nella fase del riposo vegetativo in primavera e in quel caso non necessita di innaffiature ma in modo periodico è opportuno eliminare foglie e fiori secchi così come rinforzare il concime una volta al mese anche durante la primavera.

Se vedete il vostro ciclamino appassito non vi preoccupate: la vostra pianta non è morta, ma è in una fase di “riposo”: In questo caso basta rimuovere fiori e foglie secche per poi metterla in luogo riparato, interrompendo le cure prima elencate compresa la concimazione. Verso la fine dell’estate procedete ad innaffiare la pianta di nuovo e attendente…vedrete con meraviglia sbucare nuove foglie più forti di prima!


Cristina Morgese
Cristina Morgese
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Dopo aver conseguito la Laurea in Storia dell'arte e il Master in Management Museale, lavoro freelance come giornalista, copywriter e content creator. Non credo a confini già delineati, per questo mi piace oltrepassarli e trovare i fili nascosti che legano discipline diverse tra loro.
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