Che frutti si mangiano a marzo?

Marzo è il mese del ritorno della primavera e sapere che frutti si mangiano in questo momento dell’anno può aiutarci a vivere al meglio il periodo di transizione. La natura ci offre, infatti, tutte le risorse per fare il pieno dei nutrienti che ci servono. Il gusto è tutt’altro che penalizzato e le possibilità a nostra disposizione sono diverse.

Che frutti si mangiano a marzo?

Marzo è un mese di passaggio in cui a essere protagonisti del calendario della frutta di stagione sono ancora quegli alimenti che ci hanno accompagnato durante i mesi freddi. Nella nostra spesa non dovrebbero mancare dunque:

• Arance
• Bergamotti
• Cedri
• Kiwi
• Limoni
• Mandaranci
• Mandarini
• Mele
• Pere
• Pompelmi

Agrumi per il cambio di stagione

Tra i frutti che si mangiano a marzo un posto di rilievo è, ancora una volta, occupato dagli agrumi, re indiscussi dell’inverno. Essi diventano la risorsa ideale per vivere al meglio il cambio di stagione. Ci offrono, infatti, la possibilità di rafforzare il sistema immunitario, facendo il pieno di minerali e vitamine, e hanno grandi proprietà antiossidanti. Le spremute di arancia, con le varietà tardive e le rosse Tarocco in testa, sono perfette per fare scorta di Vitamina C e darsi la carica a colazione.

I limoni, insieme ai pompelmi e cedri, fanno da antibatterici e antinfiammatori naturali e possono aggiungere una nota acida ai nostri piatti. Bergamotti e mandarini, leggermente meno aspri, aiutano rispettivamente a tenere sotto controllo colesterolo e pressione sanguigna, oltre che a combattere ritenzione idrica e stipsi.

Kiwi

Un altro frutto che può diventare un grande alleato della nostra alimentazione a marzo è il kiwi. Questo è anche più ricco di vitamina C degli agrumi. Funge, quindi, da antiossidante e permette al sistema immunitario di lavorare al meglio. La ricchezza di fibre trasforma, poi, il frutto in un toccasana per l’intestino e gli conferisce importanti proprietà lassative. L’enzima actinidina favorisce, inoltre, la digestione delle proteine. 100 g di kiwi introducono nella nostra dieta 61 kcal, ma ci permettono di assumere buone quantità di fosforo e calcio.

Mele e pere

Tra i frutti che si mangiano a marzo non possono mancare mele e pere. Le prime, ricche di pectina, aiutano a regolarizzare l’attività intestinale e a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Si rivelano, poi, ricche di vitamine del gruppo A, B e C, e di sali minerali, tra cui spiccano calcio, fosforo, potassio e zinco. Le seconde, anch’esse alleate dell’intestino, risultano, invece, un concentrato di antiossidanti, capaci di proteggere l’organismo dai danni dei radicali liberi. Le vitamine del gruppo A, B e K restano protagoniste, insieme a calcio e potassio.

Capire che frutti si mangiano a marzo significa fare le scelte migliori per il nostro organismo. Gli alimenti che la natura mette a nostra disposizione possono, per altro, vantare una certa versatilità. Succhi, centrifughe e spremute restano una prima opzione, ma la possibilità di dare un tocco particolare a fresche insalate non deve essere trascurata. Dolci e confetture ci aiutano, poi, a conciliare l’attenzione alla salute con la gola.