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Che cos’è il glamping, la vacanza in campeggio ma in versione glamour

Che cos’è il glamping, la vacanza in campeggio ma in versione glamour

Il glamping è una modalità di vacanza che unisce immersione nella natura e comodità di un hotel all’interno delle tende e un pizzico di lusso

Le vacanze nella natura sono sempre più apprezzate. C’è però chi pur amando immergersi nel verde, non riesce a rinunciare ai comfort di un soggiorno in hotel. È proprio per soddisfare questo target che negli ultimi anni ha preso piede un nuovo trend turistico. Si tratta del glamping, una versione più lussuosa e glamour del classico campeggio a cui siamo abituati: non più la classica e spartana tenda da montare tra mille acrobazie, ma tensostrutture eleganti dentro e fuori, quasi sempre ubicate in location suggestive.

Glamping cos'è
Foto: Anastasia Shuraeva @Pexels

Cos’è il glamping

Glamping è una parola che nasce dalla fusione tra i termini inglesi glamorous, ovvero “ricco di stile”, e camping, vale a dire “fare campeggio”. Le prime tracce di questa espressione risalgono al 2005, quando se n’è iniziato a parlare in Inghilterra. Nel 2016 è stata addirittura aggiunta nel dizionario britannico Oxford English, segno che la modalità di turismo è diventata nel giro di una decina di anni una vera e propria tendenza. Un trend esploso nell’Europa del Nord e in America e, più recentemente, giunto anche in Italia.

Ma quando si può parlare di glamping? Possono essere inclusi in questo tipo di offerta, quelle realtà che offrono ai turisti una vacanza a contatto con la natura ma, allo stesso tempo, le comodità di un albergo. Generalmente il glamping si pratica in spaziose tende o eleganti strutture di diverso tipo (bungalow o cottage) che nulla hanno da invidiare a una stanza di hotel. In Sardegna, ad esempio, c’è chi ha sistemato gli antichi pinnatu, le abitazioni di pietra e legno dei pastori sardi, per accogliere gli amanti della natura.

I servizi offerti

Chi sceglie il glamping insomma non ha quindi intenzione di mettersi a montare una classica tenda canadese, dormire in un sacco a pelo o, nei casi più estremi, accendersi un fuoco nelle serate più fredde. Una volta rientrato dalle escursioni nella natura, il turista trova all’interno del suo alloggio tutto quello che avrebbe a disposizione in un residence: materassi, cuscini, bagno privato, angolo cottura; nei contesti ancora più lussuosi, si possono trovare addirittura anche una veranda, una piscina, una piccola spa o un'area relax.

In molti casi – ma non in tutti – chi offre esperienze di glamping cerca di offrire una vacanza all’insegna della sostenibilità e del rispetto della natura: le strutture ospitanti spesso sono costruite con materiali ecologici, l’energia fornita alla struttura viene ricavata da fonti rinnovabili e i pasti sono preparati con ingredienti prodotti localmente.

L’esperienza e la location

Se un alloggio presenta tutti gli elementi indicati, si potrebbe già parlare tranquillamente di glamping. Tuttavia, analizzando le offerte presenti online si nota che le proposte di campeggio di lusso tendono ad avere anche altre due caratteristiche: esperienza wow e/o location mozzafiato. Per rendere l’idea, sempre rimanendo in Italia, ci sono operatori turistici che offrono pernottamenti in tende trasparenti per ammirare il cielo stellato di notte, in tende sospese sugli alberi o in strutture nelle Cinque Terre con vista sul mar Ligure. Ecco perché certi soggiorni possono arrivare tranquillamente a costare più di 100 euro a notte anche se in giro per il mondo di possono toccare vette di 2mila euro.


Marco Rizza
Scopri di più

Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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