Che cos'è e come si produce la birra analcolica

Una delle ultime arrivate è Botanic, la birra artigianale analcolica di Baladin aromatizzata alla cannabis. Ma ormai sempre più birrifici vogliono cavalcare il trend dell'alcol free e spingono nuove referenze che incontrano le esigenze healthy dei consumatori. Ma che cos'è esattamente la birra analcolica e come si produce?

Che cos'è la birra analcolica

Prima di tutto bisogna precisare: non è detto che questo tipo di birre abbia sempre lo 0% di alcol. Ogni Paese ha, infatti, una sua normativa a riguardo. Ad esempio in Italia una birra si può chiamare analcolica solo se il grado alcolico non supera 1,2%.

Tecnicamente le analcoliche vere e proprie non hanno più dello 0,05%. Al di sopra di questa percentuale possiamo definirle più correttamente di bassa gradazione alcolica.

Quali sono le birre analcoliche

Oltre alla distinzione tra industriali e artigianali c'è quella fra le tipologie di birra. Le più comuni sono senza dubbio quelle più leggere come lager, pilsner e pale ale che molto spesso vengono declinate senza o con poco alcol.

Ma in realtà stanno nascendo numerose referenze che interpretano il concetto di birra analcolica e strutturata. Parliamo di tipologie come stout, ipa e sour.

Come si produce la birra analcolica

Ci sono due modi per limitare il volume di alcol della birra durante la sua produzione. Il primo è controllare la fermentazione della birra, bloccando il processo tramite il raffreddamento, limitando gli zuccheri necessari, oppure temperando la birra ad una temperatura non gradita dal malto.

Altro modo, che secondo alcuni permette di mantenere intatti i sapori ed è sempre più utilizzato, consiste nel rimuovere l'alcol a fermentazione avvenuta. Come? Per evaporazione sotto vuoto, osmosi o dialisi.

Un mercato in espansione

La birra analcolica ha origini medievali, dove spesso veniva utilizzata al posto dell'acqua infestata. Ed ha avuto discreto successo in periodi storici come il proibizionismo o nei paesi in cui la religione con consente il consumo alcolico.

Ad ogni modo si pensa che in questi anni il suo mercato crescerà sempre di più. Un report pubblicato da Global Market Insights ha stimato per il mercato mondiale delle birre senza alcol un valore superiore ai 9.5 miliardi di dollari e una previsione di crescita del 7,5% annuo fino al 2026.