Castoro, un alleato contro gli incendi

Il castoro non solo è in grado di costruire complesse tane, ma con la sua attività anche di ridurre il rischio di incendi. Effetto particolarmente apprezzato alla luce dei frequenti periodi di siccità, conseguenza dei cambiamenti climatici.

Perché il castoro riduce il rischio di incendi
La presenza e l'attività del castoro può diminuire il pericolo di incendi nelle aree boschive. Il castoro, infatti, quando costruisce la tana realizza piccole dighe che possono determinare la formazione di stagni. Inoltre, il castoro scava canali che permettono all’acqua di espandersi gradualmente sul terreno. Assorbendola lentamente permane umido, favorendo la crescita di piante e assolvendo ad una funzione di barriera tagliafuoco. L’azione del castoro sul paesaggio permette anche di creare un habitat idoneo ad altre specie animali, come pesci e tartarughe.
Declino e tutela del castoro
Prima che ci si rendesse conto dell’importanza ecologica del castoro e della sua utilità nel prevenire gli incendi, la popolazione di questo animale, cacciato per la sua pelliccia, era in declino.
Ai primi del Novecento, infatti, i castori erano diminuiti da 100 - 200 milioni di esemplari presenti in America a 100mila esemplari. In tempi recenti, invece, una maggiore consapevolezza e progetti di conservazione hanno consentito una ripresa del numero dei castori.
Il ritorno del castoro in Italia
Dal 2018 è stata segnalata la presenza di qualche esemplare di castoro anche in Italia, soprattutto nelle regioni del Nord Est, ove il ripopolamento è avvenuto spontaneamente e naturalmente, ma anche in Centro Italia.
Il castoro diversifica il paesaggio
Un ecosistema è il frutto di secoli e secoli in cui animali e piante si sono evoluti insieme plasmando il paesaggio. La presenza di ogni forma di vita ha, quindi, un’influenza sull’ambiente. Anche la presenza del castoro può influire in maniera significativa sul paesaggio diversificandolo e favorendo la presenza di altri animali e il contrasto agli incendi.
