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Cascate Capelli di Venere, un’oasi verde nel Cilento

Cascate Capelli di Venere, un’oasi verde nel Cilento

La Campania non è solo mare e costiera: all'interno nasconde gioielli come le cascate di Capelli di Venere nel parco del Cilento.

Quando si sente parlare della Campania, la mente subito va al bellissimo Golfo di Napoli, alle località della costiera rinomate in tutto il mondo e alle zone degli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano. Ma la Campania è molto di più. Soprattutto, non è solo mare. Anzi, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nella provincia di Salerno, è un polmone verde a pochi passi da uno dei mari più belli del mondo. Le cascate Capelli di Venere si trovano proprio qui, nell’area a sud del Parco, nota come Golfo di Policastro.

Cascate Capelli di Venere, un’oasi verde nel Cilento
@erikabarani

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni 

Aree marine protette, siti archeologici, natura incontaminata, chiese e ville antiche, grotte e gole scavate dai fiumi, monti che sfiorano i 1500 mt di altezza e paesaggi marini di rara bellezza. Tutto questo è il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sorto nel 1991 e riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1998. Dal 1997 è Riserva della Biosfera e nel 2010 è diventato geoparco, primo tra tutti i parchi nazionali del Paese. Qui, inoltre, è nata la Dieta Mediterranea insomma, il Cilento è un vero angolo di Paradiso, ricco anche di flora e fauna endemica.

Cascate dei Capelli di Venere, l’origine del nome 

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, per l’esattezza a Casaletto Spartano, c’è la cascata Capelli di Venere, un luogo magico che nasce dalle acque del Rio Bussentino, un affluente del fiume Bussento. La magia è creata dai giochi di luce formati dall’incontro tra l’acqua, la ricca vegetazione della zona e i raggi del sole che filtrano in mezzo al verde riflettendo contro la roccia. Le cascate prendono questo nome non tanto dai lunghi e numerosi fili d’acqua che ricordano la chioma di una donna, ma dalla pianta che vive attaccata alla roccia. Il Capelvenere è un tipo di felce che in questo habitat cresce rigogliosa per via del clima umido e fresco.

Natura e sentieri 

L’acqua che cade dalle cascate capelli di Venere ha creato delle vasche naturali nel letto del fiume. Qui l’acqua non si scalda nemmeno in piena estate, ma i più temerari trovano addirittura piacevole fare un tuffo in queste acque gelide. Le cascate si trovano all’interno dell’oasi naturalistica Capello, che offre anche altre attrazioni. Oltre alle cascate, la zona è ricca di sentieri naturalistici adatti al trekking, come il Sentiero Le Rocche, il Sentiero Capello-Cannati e il Sentiero Capello-Cerreta.

Cos’altro vedere in zona 

Nell’area dell’Oasi Capello si può visitare anche un vecchio mulino ad acqua, completamente ristrutturato. Ci sono, inoltre, delle strutture in legno che fungono da ponti per raggiungere le cascate,ma soprattutto è presente anche un ponte normanno in pietra, proprio sopra la cascata. Nella zona di casaletto spartano sono presenti anche alcune grotte carsiche. Non tutte sono state esplorate ma le grotte di Mariolomeo e quelle del Vottarino sono un’attrazione turistica. Gli appassionati di torrentismo e canyoning possono dare sfogo alla loro alle loro passioni nel Rio Casaletto, un altro affluente del fiume Bussento.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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