Carne di insetti in laboratorio nel futuro dell’alimentazione sostenibile?

Non c’è dubbio ormai che l’allevamento tradizionale di carne abbia un impatto ambientale elevato ma la crescita di carne in laboratorio non è da meno. È vero: crescere in laboratorio carne di maiale o mucca vuol dire consumare meno suolo e meno acqua ma allo stesso tempo richiede molta più energia e componenti chimiche necessarie per lo sviluppo delle cellule in coltura. Si tratterebbe di scambiare una forma d’impatto ambientale per l’altra. Anche l’allevamento d’insetti ha da parte sua il vantaggio di consumare meno acqua, risorse e spazio rispetto all’allevamento animale tradizionale. Il vantaggio però è perso se nessuno (o pochi, perlomeno) è disposto ad assaggiarne una manciata.
Il futuro quindi potrebbe essere ricco di succosi dischi di carne d’insetto cresciuta in provetta. Potrebbero assomigliare ad un normale hamburger e quindi superare, quantomeno in parte, la barriera psicologica che onestamente ancora ci impedisce di gustarci grilli, cavallette e compagnia. E per il sapore? Gli esperti ancora non si esprimono. Dopotutto la tecnologia è ancora decisamente indietro ma il potenziale per l’alimentazione sostenibile, a detta dei ricercatori, è enorme. A patto di avere uno stomaco sufficientemente di ferro.
