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Cani: perché si mordono la coda e quando preoccuparsi

Cani: perché si mordono la coda e quando preoccuparsi

Spesso i cani si mordono la coda per noia, ma a volte lo fanno perché c’è un problema più serio ed è necessario fare attenzione ai segnali

I cani sembrano essere per la maggior parte del tempo inconsapevoli di avere una coda e capire perché, ogni tanto, la mordono non è semplice. In realtà, in una certa misura, il comportamento è perfettamente normale e rappresenta solo un gioco come un altro. In certi casi potremmo, però, essere di fronte a un segnale di disagio e capire quando è opportuno rivolgersi a un veterinario fa la differenza.

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@envatoelements

Perché il cane si morde la coda?

Nella maggior parte dei casi i cani si mordono la coda per gioco e, in un certo senso, per noia. Questo accade soprattutto a individui giovani e/o particolarmente attivi, che cercano un modo per sfogare le proprie energie. Per questi la coda diventa una fonte di divertimento, un oggetto da inseguire, più facile da catturare di un animale selvatico e sempre a portata.

Non si tratta di nulla di preoccupante, ma se si nota che il comportamento viene assunto troppo di frequente è opportuno riflettere sullo stile di vita di Fido. È, infatti, possibile che la quantità di movimento che fa il nostro amico a quattro zampe non basti o che sia necessario dotarlo di distrazioni in caso di lunghi soggiorni in solitudine.

Altre cause per cui i cani si mordono la coda

In alcuni casi i cani si mordono la coda perché vivono uno stato di disagio. Quando il nostro amico a quattro zampe assume un simile atteggiamento molto frequentemente e indugia sull’azione per molto tempo, potrebbe voler dire che sente dolore o prurito. Le cause di simili disturbi possono essere:

  • Infezioni intestinali, che possono essere provocate anche dalla presenza di parassiti.
  • Pulci o zecche, che tendono ad agire nella zona della coda. Le prime risultano spesso non visibili a occhio nudo.
  • Ferite, traumi o irritazioni di qualche tipo che possono essere accompagnate da arrossamenti, alopecia e abrasioni.
  • Problemi alle ghiandole anali.

In rare occasioni, e soprattutto con l’avanzare dell’età di Fido, il comportamento può essere la spia di problemi neurologici. La presenza di altri segni, come l’insorgenza di cambiamenti comportamentali o la perdita di coordinazione, deve essere attentamente valutata con un professionista.

Il cane si morde la coda: rimedi

Quando i cani si mordono la coda il rimedio è direttamente collegato alla comprensione del perché lo fanno. Un’accurata ispezione è, dunque, un primo necessario passo. Se troviamo delle ferite bisogna procedere alla disinfezione, e potrebbe essere opportuno rivolgersi al veterinario. Lo stesso vale se notiamo altri disagi concomitanti.

Se il nostro sospetto ricade su pulci e zecche, invece, un adeguato trattamento antiparassitario può rivelarsi la miglior cura. In caso di comportamento compulsivo per cui non sia possibile trovare delle cause fisiche contattare un comportamentalista risulta un’opzione. È fondamentale, comunque, evitare di sgridare Fido o di ridere. Il nostro amico a quattro zampe finisce in questi casi per compiere l’azione di nascosto o per sentirsi spinto verso di essa.

Capire perché i cani si mordono la coda rappresenta, per chi vive a stretto contatto con essi, spesso molto più che una curiosità da soddisfare. Mantenere la calma è il primo necessario presupposto. Se la situazione si ripete di frequente rimane fondamentale evitare le cure fai da te e rivolgersi a un professionista. Il collare elisabettiano può, poi, trasformarsi in un utile accessorio.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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