Camelidi, il 2024 sarà l’anno dedicato alla loro tutela

Il 2024 sarà l’Anno Internazionale dei Camelidi. L’ONU ha ritenuto necessario porre l’attenzione sui Camelidi, quali lama, alpaca, guanachi, vigogne e cammelli per via della loro importanza sugli ecosistemi e il sostentamento delle famiglie. L’anno dedicato ai Camelidi ha lo scopo di aumentare la consapevolezza del pubblico e dei politici su questi animali e i temi ad essi correlati, come la biodiversità e la sicurezza alimentare.

Cosa sono i Camelidi
I Camelidi sono quegli animali appartenenti agli artiodattili tilopodi. Tra i Camelidi rientrano i lama, gli alpaca, i guanachi, le vigogne, i cammelli e i dromedari. Sono di statura medio-grande e, solitamente, sono dotati di un collo lungo. Il corpo è ricoperto da un lungo e folto pelo lanoso, apprezzato anche dall’uomo per confezionare caldi capi d’abbigliamento.
I Camelidi sono usati anche come animali domestici. Gli antenati di questi animali sono originari dell’America Settentrionale, ma attualmente sono diffusi anche in Africa e Asia centrale e sud-occidentale. Si possono trovare specie appartenenti ai Camelidi dalla pianura fino a 4000 metri sul livello del mare.
L’approvazione dell’Anno Internazionale dei Camelidi
La risoluzione per approvare l’Anno Internazionale dei Camelidi è stata proposta dal governo boliviano ed è stata presentata dall’Ecuador. La risoluzione è stata poi approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite già il 17 ottobre 2017. La stessa Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha raccomandato l’approvazione dell’Anno Internazionale dei Camelidi.
Il lancio ufficiale di questa iniziativa è stato il 4 dicembre 2023 a Roma. Prima di allora, nel 2023 è stato realizzato l’evento collaterale “Verso l’Anno Internazionale dei Camelidi: prospettive e sfide”. In quest’occasione è stata attirata l’attenzione dei governi, degli scienziati e del settore privato sulle tematiche ecologiche e culturali legate all’allevamento dei Camelidi.
Anno dei Camelidi: la loro importanza
I Camelidi sono diventati un vero e proprio simbolo identitario per diverse culture popolari. Nello specifico, questi animali sono molto importanti per quelle famiglie che traggono sostentamento dall’allevamento e dalla pastorizia. Infatti, i Camelidi sono di vitale importanza per milioni di persone in oltre 90 Paesi.
Molte famiglie dedite alla pastorizia allevano i Camelidi per produrre latte, carne, fibre e fertilizzanti organici. I Camelidi, quindi, hanno un importante ruolo economico per il sostentamento delle comunità locali residenti in America del Sud, Africa e Asia. Inoltre, alcuni Camelidi, come i cammelli, sono chiamati “navi del deserto” per via dell’aiuto che forniscono alle persone nel trasportare grandi quantità di prodotti.
I Camelidi sono una chiave per realizzare gli SDG
L’importanza dei Camelidi è legata anche al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Nello specifico, con l’allevamento dei Camelidi è possibile dare vita ad azioni che portano all’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, a contrastare la fame, all’emancipazione della figura femminile e ad eliminare la povertà estrema.
