Il cambiamento climatico farà scomparire l’inverno in Australia entro il 2050. È quanto riporta una ricerca della Australian National University (ANU). In una recente proiezione in base ai dati sul cambiamento climatico nel continente australiano è stato possibile avere una anticipazione di come sarà la stagione più fredda nei prossimi 30 anni. La verità è che di freddo l’inverno australiano avrà ben poco.
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Addio inverno in Australia, la colpa del cambiamento climatico
Altro che non ci sono più le mezze stagioni: in Australia rischiano di non esserci più nemmeno le stagioni vere e proprie. In questo caso è l’ inverno che rischia di sparire completamente dal continente. E nemmeno troppo in là nel tempo: gli australiani potrebbero avere una super estate di 5 mesi già nel giro di una trentina d’anni. Sotto accusa, nemmeno a dirlo, il cambiamento climatico dovuto al riscaldamento globale del pianeta.
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I ricercatori dell’ANU si sono serviti dei dati dell’Ufficio Meterologico australiano e dei dati sul clima disponibili per gli agricoltori. Mettendo in relazioni i dati storici con le proiezioni per il futuro i ricercatori hanno notato l’inquietante prospettiva: nei prossimi anni non esisterà più in Australia un periodo invernale sufficientemente lungo da potersi considerare una stagione intera. In alcune zone dell’australia la situazione è particolarmente grave. La città di Sydney ad esempio potrebbe avere una estate estremamente lunga e calda con temperature alle stelle per interi mesi.
L’inverno in Australia diventerà una nuova estate
L’Australia è conosciuta per essere generalmente sempre calda, anche nelle stagioni invernali. Eppure, secondo i ricercatori, entro il 2050 chi vive sul continente vedrà primavera, estate, autunno e… un’altra estate. Tradizionalmente l’inverno australiano cade tra giugno, luglio e agosto mentre l’ estate cade tra dicembre, gennaio e febbraio. Secondo le nuove previsioni invece, il periodo di grande caldo sul continente durerà, a seconda della zona, da novembre fino a marzo inoltrato, spostando di conseguenza anche autunno e primavera, fino al punto da non avere più una stagione fredda tranne pochi giorni di luglio. Per paragone, è come se nel nostro emisfero l’estate durasse da maggio fino ad ottobre, l’autunno si spingesse fino a gennaio inoltrato e l’ «inverno» fosse relegato a pochi giorni di febbraio.
I ricercatori hanno ribattezzato la nuova super-stagione di caldo intenso come «nuova estate». L’inquietante prospettiva delineata dall’ANU è ancora una volta un campanello d’allarme e un invito per i governi di affrontare immediatamente il problema del cambiamento climatico. L’alternativa è un aumento delle temperature tale da cambiare completamente il mondo a cui siamo abituati, fino al punto da far scomparire una intera stagione.
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