Calcio, le maglie delle squadre ispirate al cambiamento climatico
Un logo con l’immagine di una foresta in fiamma. Oppure delle enormi onde al posto delle canoniche strisce. L’organizzazione no profit Climate Clubs ha deciso di ridisegnare alcuni loghi e maglie delle squadre di calcio inglesi rappresentando su tessuto i possibili effetti del cambiamento climatico.

Il progetto
L’idea, originale, di raccontare così il cambiamento climatico riguarda per ora una manciata di squadre. Le prime maglie e loghi ad essere ripensati sono stati quelle di Ipswich Town, Norwich City e Chelsea. A seguire il Nottingham Forest (di cui appare il logo in fiamme) e il Brentford, il cui stemma si associa alla distruzione delle api.
"I problemi climatici sono la più grande sfida a livello globale e niente raduna le persone come il calcio", ha detto il fondatore di Climate Clubs, Kyle Harman-Turner che in questo progetto ha voluto riunire l’attivismo con la sua grande passione, il calcio.
Ma si possono già comprare gadget e maglie? Le bandiere con i loghi dei club sono in vendita e i profitti destinati a "organizzazioni che affrontano il cambiamento climatico”. Mentre per le divise bisognerà ancora aspettare.
Il calcio può fare
Secondo Harman-Turner, proprio i club hanno una grande potenzialità per sensibilizzare i tifosi sulle questioni relative al cambiamento climatico e coinvolgerli in modi innovativi come è stato fatto con le maglie. "Il Manchester City ha raccolto l'acqua piovana sul tetto dello stadio e la usa per produrre una birra – spiega –. Questo è il genere di cose che sembra davvero interessante e davvero potente".
"La gente pensa che il cambiamento climatico sia una cosa così lontana – ha spiegato ancora – ma in realtà è qualcosa che è molto vicino".
I progetti delle squadre di calcio sul cambiamento climatico
Sono diverse le squadre che, al di là delle maglie di calcio sul cambiamento climatico, si sono attivate per sensibilizzare. Forest Green Rovers - la prima squadra di calcio a emissioni zero certificata dalle Nazioni Unite – ad esempio utilizza energia rinnovabile per alimentare il suo stadio e ha un menu interamente vegano per giocatori, staff e tifosi.
Il Liverpool, invece, ha piantato nella sua Accademia più di 900 alberi, siepi, cespugli e piante di fiori selvatici, oltre alle verdure a disposizione dello chef nel club. Anche il Tottenham Hotspur è attivo. La proprietà ha infatti costruito un fienile e una fattoria per ospitare i pipistrelli.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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