inNaturale
Home
>
Botti di Capodanno, cosa fare per tranquillizzare il gatto spaventato

Botti di Capodanno, cosa fare per tranquillizzare il gatto spaventato

Piccoli e semplici accorgimenti possono ridurre lo stress del nostro gatto provocato dai botti di Capodanno.

I botti di Capodanno possono divertire alcune persone, ma possono essere anche una fonte di stress, soprattutto per i nostri amici animali. Infatti, i botti di Capodanno non spaventano solo i cani, ma anche i gatti. Tuttavia, possiamo mettere in pratica delle semplici azioni che possono tranquillizzare il nostro gatto anche se tutto intorno esplodono e rimbombano i fuochi artificiali utilizzati per festeggiare la fine dell’anno e l'inizio di quello nuovo.

Botti di Capodanno, cosa fare per tranquillizzare il gatto spaventato
@envatoelements

Botti di Capodanno: come tranquillizzare il gatto in casa

Per tranquillizzare il nostro gatto mentre fuori esplodono e scoppiettano i botti di Capodanno possiamo attuare delle piccole accortezze. Innanzitutto, possiamo posizionare in casa diversi punti in cui il gatto può nascondersi e sentirsi al sicuro. A tal proposito, sono consigliate delle scatole di cartone imbottite con delle coperte o dei panni che hanno anche un odore confortante per il gatto.

Questi nascondigli vanno posizionati qualche giorno prima rispetto all’inizio del Capodanno. In questo modo, il gatto può abituarsi ad utilizzarli. Inoltre, per coprire il rumore dei botti, è possibile lasciare accesa la televisione o la radio ad un volume consono. Se quest’ultimo fosse troppo alto, potrebbe essere un’ulteriore fonte di stress per il gatto.

Botti di Capodanno: il gatto fuori casa

Durante Capodanno possiamo tranquillizzare adottare degli accorgimenti anche se il gatto è abituato a stare fuori di casa. Anche in questo caso possiamo posizionare dei nascondigli in cui il gatto può sentirsi a suo agio e al sicuro. Si tratta di una gentilezza che potrebbero apprezzare anche i gatti delle colonie feline e dei vicini.

Purtroppo, i botti di Capodanno possono generare confusione e paura. Ciò avviene soprattutto nel culmine dei festeggiamenti. Se il nostro gatto è abituato a stare all’aperto, potrebbe non rientrare in casa come sua abitudine. In questo caso, è consigliato aspettare che i botti di Capodanno finiscano ed uscire a cercarlo solo quando il rumore non coprirà la nostra voce e il gatto si potrà sentire più al sicuro.

Botti di Capodanno: cosa non fare

Infine, ci sono delle azioni che sono sconsigliate per tranquillizzare il nostro gatto durante lo scoppio dei botti di Capodanno. Ad esempio, sono da evitare i sedativi e non bisogna tenere in braccio il nostro amico a quattro zampe. Infatti, se il gatto dovesse spaventarsi a causa del rumore, bisogna dargli la possibilità di cercare un posto in cui si sente al sicuro e quest’ultimo non è quasi mai tra le nostre braccia.

Inoltre, quando il gatto ha trovato un suo nascondiglio, non bisogna stanarlo. Invece, è consigliato lasciarlo in pace e, piuttosto, cercarlo una volta che i botti di Capodanno saranno terminati e anche il gatto si sentirà più tranquillo. Se temete per la salute del vostro gatto nel caso in cui dovesse soffrire di patologie cardiache, è consigliato chiedere un parere al proprio veterinario.

Evitare i botti di Capodanno

Gli animali selvatici e domestici soffrono a causa dei botti di Capodanno per via del forte rumore improvviso e dell’impossibilità di individuarne la provenienza. I botti di Capodanno possono essere pericolosi anche per gli animali selvatici, soprattutto per gli uccelli. Se vogliamo proteggere i nostri amici animali, la cosa migliore che possiamo fare è quella di lasciare perdere l'usanza dei botti di Capodanno. Ci sono altri modi per festeggiare la fine dell’anno.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte