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Bere tè potrebbe diminuire il rischio di sviluppare diabete di tipo 2

Bere tè potrebbe diminuire il rischio di sviluppare diabete di tipo 2

Bere tè è un toccasana per l’organismo e, secondo uno studio, se assunto in certe quantità potrebbe avere il potere di prevenire il diabete

Che bere tè possa far bene all’organismo è risaputo ormai da tempo, ma di recente alcuni scienziati cinesi si sono spinti oltre e hanno affermato che la corroborante bevanda può aiutare a prevenire il diabete. La ricerca si è basata sulla meta-analisi di diversi lavori precedenti e ha provato a fornire un quadro esaustivo. La causalità resta da dimostrare, ma le scoperte appaiono significative.

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Foto: Lisa Fotios @Pexels

Lo studio su tè e diabete

A concentrarsi su come bere tè influisca sul rischio di sviluppare diabete di tipo 2 ci ha pensato un team di scienziati cinesi. I risultati del lavoro sono stati presentati al congresso annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 5.199 individui che avevano partecipato, tra il 1997 e il 2009, al China Health and Nutrition Survey. Lo studio esaminava salute, questioni sociali e situazione economica di persone residenti in 8 province cinesi, con un’età media di 42 anni e nessuna storia di diabete alle spalle. Tra bevitori di tè e non risultavano significative differenze nel rischio di sviluppare diabete. I ricercatori hanno, allora, deciso di indagare sulla quantità di bevanda ingerita.

Bere tè diminuisce il rischio di sviluppare diabete?

Per portare avanti il loro lavoro i ricercatori dell’Università di Wuhan hanno condotto una meta-analisi. Hanno, cioè, esaminato 19 studi di coorte, che avevano indagato su come bere tè influisse sul rischio di sviluppare diabete di tipo 2, coinvolgendo 1.076.311 individui. I partecipanti, residenti in Europa, Asia e America, avevano più di 18 anni e avevano compilato questionari sul proprio stile di vita. I soggetti che abitualmente consumavano una, due o tre tazze di tè sembravano avere il 4% di rischio in meno di incorrere in diabete. Chi ne assumeva 4 al giorno riduceva il pericolo del 17%. Il tipo di tè preferito, nero, verde o Oolong, non è apparso importante.

Un grande risultato ma…

Le nuove scoperte su come bere tè possa ridurre il rischio di diabete di tipo 2 sono significative, ma non devono essere considerate esaustive. Lo studio ha, infatti, permesso di chiarire una linearità emersa in modo sconnesso e poco coerente in lavori precedenti, ma non costituisce un punto d’arrivo. I risultati sono entusiasmanti perché sembrano aver trovato nel dosaggio una variabile determinante. Xiaying Li, autore leader, ha spiegato che il tè contiene polifenoli, capaci di abbassare i livelli di glucosio nel sangue, ma che questi, per poter agire, devono essere presenti in quantità sufficienti. Il fatto che sulle indagini potessero influire diversi fattori non misurabili e che fossero implicati questionari senza possibilità di verifica rende necessario approfondire la ricerca.

Avere evidenze su come bere tè possa ridurre il rischio di sviluppare il diabete apre importanti prospettive. Il recente studio non può dimostrare una causalità, ma offre una buona base per nuove ricerche. Li e colleghi hanno, per esempio, ipotizzato che aggiungere del latte al tè possa potenziarne l’azione. Nel frattempo, per una volta, la prevenzione non appare un sacrificio.

Fonti: The Guardian

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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