Australia: il Report sull’Ambiente 2021 lancia l’allarme per natura e biodiversità
In Australia la situazione di ambiente e biodiversità preoccupa e gli ecosistemi al collasso sono ormai troppi. Dal report State of Environment 2021 sono emersi dati allarmanti tanto sull’oceano, quanto sulla terraferma. Davanti alla prospettiva di un futuro che non promette niente di buono, le autorità sono chiamate ad agire in modo puntuale e rapido.
Ambiente e biodiversità a rischio in Australia
La situazione di ambiente e biodiversità in Australia è più allarmante di quanto si pensava. Ogni 5 anni il governo commissiona un rapporto sulla salute degli ecosistemi a un gruppo di scienziati indipendenti e dal State of Environment Report 2021 sono emerse evidenze inquietanti. Nelle oltre 2.000 pagine del documento si legge, infatti, che il degrado è in stato avanzato. 18 ecosistemi, tra cui 10 terrestri, sono definiti “a rischio collasso”. La Grande Barriera Corallina ha poi subito 6 sbiancamenti di massa negli ultimi anni. La vegetazione autoctona è stata quasi del tutto soppiantata da specie invasive e ciò, insieme alla progressiva distruzione degli habitat, ha messo molte specie in concreto pericolo di estinzione. Fra queste rientra anche l’iconico koala.
L’allarme
I cambiamenti che in Australia stanno investendo ambiente e biodiversità si ripercuotono sull’uomo. Negli ultimi anni le siccità torride hanno alimentato devastanti incendi. 185.000 km2 di terre sono andati in fumo e ciò ha impoverito ulteriormente l’ambiente. Le piogge torrenziali, con le inondazioni connesse, hanno, invece, devastato il Nord del Paese. Negli ultimi 5 anni il numero di comunità a rischio è salito del 20% e a vivere le situazioni peggiori sono gli indigeni. Questi dipendono, infatti, spesso in modo determinante, dalla natura e finiscono per essere lasciati ai margini della società. La pandemia ha aggravato un bilancio già tragico, intralciando, seppur per brevi periodi di tempo, la corretta gestione del territorio.
Agire
I dati sulle condizioni di ambiente e biodiversità in Australia sono ben più di un campanello d’allarme. Essi rappresentano lo specchio di un programma inadeguato, che ha visto il governo ignorare la questione ambientale per troppo tempo. Negli ultimi anni la politica è stata, infatti, caratterizzata dal greenwashing dilagante e oggi le conseguenze di una simile strategia spaventano. Si teme che nei prossimi 20 anni il tasso di estinzione del Paese, già altissimo, dilaghi. Poiché il 70% delle specie animali e vegetali presenti sull’isola è a oggi probabilmente ignoto, ciò potrebbe costituire un dramma per la scienza. Il nuovo governo, salito in carica a maggio, sembra, comunque, determinato a cambiare rotta e la riduzione delle emissioni appare il primo obiettivo.
L’Australia è caratterizzata da un ambiente unico, che costituisce una culla di biodiversità senza pari. L’uomo sta, però, alterando l’equilibrio millenario e il rischio è che la straordinaria natura di questo Paese non sia ben presto più quella che conosciamo e amiamo. La popolazione locale ha espresso con il voto la decisa volontà di salvare la propria casa. Ai posteri spetta l’ardua sentenza sulla realizzazione del proposito.
