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Asfalto sostenibile e riciclato: è italiana la prima autostrada green d’Europa

Asfalto sostenibile e riciclato: è italiana la prima autostrada green d’Europa

250 km di A4 saranno ripavimentati con asfalto green e l’arteria sarà così trasformata in un’autostrada sostenibile e hi-tech

Rendere un’autostrada sostenibile è un’impresa, ma i lavori per rinnovare l’A4 Torino-Milano puntando sull’asfalto green sono iniziati. L’obiettivo è trasformare l’arteria in un punto di riferimento. A dirigere il progetto è ASTM e la tecnologia con cui la nuova pavimentazione verrà realizzata è totalmente Made in Italy. I benefici per l’ambiente saranno notevoli e le aspettative sono alle stelle.

autostrada sostenibile asfalto green
Foto: Kaique Rocha @Pexels

Asfalto green per un’autostrada sostenibile

La trasformazione dell’A4 nella prima autostrada sostenibile d’Europa, con asfalto green e hi-tech, è avviata. I lavori sono partiti grazie al progetto di ASTM, secondo operatore al mondo di reti autostradali in concessione. L’obiettivo è la ripavimentazione di parte della tratta con plastiche dure di recupero, ottenute da vecchi giocattoli, cassette della frutta e altri materiali, grafene e asfalto riciclato al 70%. Il processo è basato su Gipave, un’innovativa tecnologia sviluppata da Iterchimica, in collaborazione con Università degli Studi di Milano Bicocca, G.Eco, del gruppo A2A, e Directa Plus, fornitore britannico di prodotti a base di grafene. I lavori riguarderanno 250 km totali di tratta, 125 in ciascuna direzione, lungo la corsia di marcia lenta.

Un’autostrada sostenibile

L’impiego del nuovo asfalto green segna un passo decisivo per la realizzazione di un’autostrada davvero sostenibile. I consumi dovrebbero, in primis, diminuire del 30%. Dovrebbero, cioè, essere consumati 90 milioni di KWh in meno, corrispondenti al fabbisogno annuale di 30.000 famiglie. Secondo le stime le emissioni di CO2 equivalente caleranno così del 38.5%, ovvero di 18.350 t. Per assorbire una simile quantità di gas serra sono, in genere, necessari 115.000 alberi. Verrà, poi, impiegato il 40% di materiali non rinnovabili in meno rispetto a quanto avviene nei processi tradizionali. Si risparmieranno, cioè, 480 milioni di kg di materie prime estratte e 23 milioni di kg di bitume. In totale saranno riutilizzati 1.5 milioni di kg di plastiche dure. Il nuovo asfalto garantisce, per altro, maggiore resistenza e una durata della pavimentazione del 75% superiore.

Le Autostrade del Futuro

Il piano che punta a trasformare l’A4 in un’autostrada sostenibile grazie al nuovo asfalto green risulta ambizioso. I lavori si inseriscono in un più ampio progetto di ASTM che ha scelto la tratta della Torino-Milano come prototipo delle Smart Roads, che ricalchi la visione del gruppo delle Autostrade del Futuro. Umberto Tosoni, AD di ASTM, ha dichiarato che l’azienda si sta muovendo su più fronti per sostenibilità e sicurezza. L’introduzione di varchi intelligenti, di sistemi antinebbia o di strategie di comunicazione infrastrutture-veicolo sono alcuni degli aspetti in fase di sperimentazione. Federica Giannattasio AD di Iterchimica ha, poi, sottolineato che questa trasformazione è cruciale per rendere l’Italia in linea con gli obiettivi di transizione ecologica fissati dalle Nazioni Unite per il 2030.

Il nuovo asfalto green sta trasformando l’A4 nel prototipo dell’autostrada sostenibile del futuro. Si tratta, però, di un primo passo e non di un punto d’arrivo. Per gestire al meglio i lavori ASTM installerà un impianto di produzione a metà della tratta autostradale da ripavimentare. Ciò renderà il progetto ancora più eco-friendly.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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