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Anno più caldo mai registrato, ancora un nuovo primato

Anno più caldo mai registrato, ancora un nuovo primato

Per chi si chiede quale sia l’anno più caldo mai registrato la risposta cambia ancora una volta perché il 2024 ha strappato il record al 2023.

Ogni anno che attraversiamo sembra ormai essere il più caldo mai registrato nella storia e il 2024 non fa eccezione. Quest’ultimo ha, infatti, strappato il primato al 2023 e ha fatto segnare per la prima volta una media globale di 1.5 °C costantemente più alta rispetto all’epoca pre-industriale. Temperatura degli oceani, quantità di vapore in atmosfera e dati relativi alle emissioni non appaiono più confortanti.

Anno più caldo mai registrato, ancora un nuovo primato
@envatoelements

Anno più caldo mai registrato: il record di sempre nel mondo 

A occupare il posto dell’anno più caldo mai registrato troviamo il 2024. A certificarlo ci hanno pensato tutte le organizzazioni che si occupano di monitorare il clima mondiale. Secondo Copernicus, l’Agenzia europea, l’aumento della temperatura media globale rispetto all’epoca pre-industriale ammonterebbe per il 2024 a +1.6 °C. Per l’Agenzia metereologica del Giappone si tratterebbe, invece, di un +1.57 °C, mentre il Met Office fissa il valore a +1.53 °C. L’oscillazione è compatibile con una variazione nelle metodologie utilizzate. 

Prendendo come riferimento le analisi di Copernicus, il 2024 è risultato di 0.12 °C più rovente del 2023, che deteneva il precedente record, e di 0.72 °C oltre la media dell’intervallo 1991-2020. Il 22 luglio è stato, inoltre, classificato come il giorno più torrido dall’inizio delle misurazioni, con una media globale di 17.10 °C.

Anno più caldo mai registrato: cos’è successo al clima nel 2024? 

Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato tanto sulla terraferma, quanto negli oceani. La temperatura dell’acqua nelle aree extra polari ha fatto segnare una media di 20.87 °C, un valore di 0.51 °C superiore a quella del periodo 1991-2020. Nord Atlantico, Oceano Indiano e parte occidentale del Pacifico hanno sperimentato le anomalie peggiori. L’alterazione degli equilibri non riguarda solo le acque superficiali ma i primi 2.000 metri di profondità

La quantità di vapore accumulatosi in atmosfera è apparsa, di conseguenza, da record e ciò ha alimentato i fenomeni meteo estremi. Ondate di calore, piogge torrenziali e uragani si sono, quindi, susseguiti pressoché ovunque. Gli strascichi di El Nino, percepibili fino a metà 2024, hanno reso il quadro ancora più torrido, mentre la transizione verso La Nina non ha portato a cambiamenti determinanti.

Come sarà il clima dopo l’anno più caldo mai registrato? 

Negli ultimi 10 anni ogni anno è stato il più caldo mai registrato e la situazione sembra destinata a peggiorare. Ad alimentare il circolo vizioso sono, infatti, le emissioni di gas serra e le quantità di anidride carbonica e metano immesse in atmosfera nel 2024 risultano ancora da record. Anche se il valore soglia di +1.5 ° C di aumento di temperatura globale sull’epoca pre-industriale è stato superato per 11 mesi su 12 nel 2024, l’Accordo di Parigi rimane valido. 

Perché l’obiettivo venga definito “non raggiunto” è necessario, infatti, che i termometri facciano segnare valori oltre la soglia per decenni e non per un singolo anno. Se l’umanità non si renderà protagonista di un cambio di passo, però, il rischio è che entro il 2100 la media del pianeta schizzai a un +2.7 °C e ciò risulterebbe altamente insostenibile.

Gli esperti sottolineano che l’ennesimo cambio al vertice per l’anno più caldo mai registrato deve far suonare più di un campanello d’allarme. Per quanto la situazione non sia ancora irreversibile, infatti, le anomalie termiche registrate si traducono in vite stroncate, danni economici e perdite per la natura devastanti. Ogni frazione di grado in eccesso diventa, in tale ottica, significativa.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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