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Allarme scioglimento ghiacci: fino a 20 volte più rapido, dice una ricerca

Allarme scioglimento ghiacci: fino a 20 volte più rapido, dice una ricerca

Dall’analisi di dati sull’ultima glaciazione arriva un preoccupante allarme sui futuri scenari di scioglimento dei ghiacci artici e antartici

Potremmo perdere fino a 600m di ghiaccio al giorno nelle regioni polari, una cifra enorme e quasi 20 volte più alta di quanto fino a ora misurato. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature. Si tratta di un allarme che arriva dal passato. I ricercatori hanno studiato lo scioglimento dei ghiacci avvenuto durante il periodo al termine dell’ultima glaciazione, circa 20mila anni fa, scoprendo nuovi possibili comportamenti da parte dei ghiacciai fino ad ora mai considerati. Si tratta di comportamenti che potrebbero riscrivere il nostro modo di comprendere l’attuale ritirata dei ghiacci artici e antartici aprendo a nuovi scenari poco incoraggianti.

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@envatoelements

Scioglimento dei ghiacci: l’allarme dal passato

La maggior parte delle stime sullo scioglimento dei ghiacci nelle regioni polari viene effettuata oggi con l’ausilio dei satelliti. I dati raccolti negli ultimi 50 anni da cui la tecnologia è in funzione sono quelli che contribuiscono a generare i modelli di previsione. Un nuovo studio invece ha voluto dare uno sguardo al passato, ai dati geologici catturati sui fondali marini durante un altro periodo del nostro pianeta che ha visto un importante scioglimento dei ghiacci: il termine dell’ultima era glaciale.

L’analisi geologica contiene dati per migliaia di anni e, secondo i ricercatori può fornire un’idea più chiara del comportamento dei ghiacciai in discioglimento che non sarebbero visibili invece dalle limitate analisi satellitari fino ad oggi in nostro possesso.

I ghiacci si sciolgono più rapidamente di quanto pensassimo

La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, ha utilizzato la mappatura ad alta risoluzione del fondale marino al largo della Norvegia, dove grandi calotte di ghiaccio sono collassate nell'oceano alla fine dell'ultima era glaciale, 20mila anni fa. Dai dati è risultato come lo scioglimento dei ghiacci delle calotte polari non è graduale ma, può avvenire in “scatti” molto più rapidamente di quanto registrato in precedenza. Sotto all’oceano i dati geologici hanno indicato scioglimenti a “scatti” dai 50 fino a i 600 metri al giorno. Fino ad oggi, la più rapida perdita di ghiaccio mai registrata dai satelliti in un solo giorno è stata di 30 metri presso il ghiacciaio Pope, nell’Antartide occidentale. Cosa l'avvertimento del passato significhi per il futuro dei ghiacci polari resta ancora da stabilire ma i ricercatori paiono preoccupati dal conoscere che questa eventualità nel comportamento dei ghiacciai è possibile e giù avvenuta sul nostro pianeta.

Perché fa paura lo scioglimento dei ghiacci?

L'aumento del livello del mare è uno dei più grandi impatti a lungo termine del riscaldamento globale. Moltissime grandi città e metropoli del mondo si trovano sulle coste e per questo motivo sono estremamente vulnerabili all’innalzamento del livello delle acque marine. La calotta glaciale dell'Antartide occidentale potrebbe già aver superato il punto di non ritorno in cui le perdite di ghiaccio sono ormai inevitabili a prescindere dai comportamenti messi in atto per la tutela del clima. Ai ritmi attuali di riscaldamento globale l’innalzamento previsto del livello del mare è tra gli 0,6 metri e gli 1,6 metri entro il 2100. La scoperta di quanto velocemente posso sciogliersi i ghiacci in un solo giorno, potrebbe influenzare questa stima in negativo.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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